“Viola, credici fino alla fine!”

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La Fiorentina prova a ripartire dopo un mese, gennaio, che non ha regalato spunti positivi, con la voglia di alimentare l’entusiasmo di una tifoseria che, a questo punto, non può fare a meno puntare in alto. Per parlare delle settimane che aspettano la squadra di Italiano, e di quelle appena trascorse, Alé Fiorentina ha intervistato in esclusiva Francesco Baiano, grande ex attaccante viola.

Baiano, che giudizio si è fatto sulla Fiorentina di quest’anno?

«E’ una buona squadra, con delle lacune in alcune parti del campo e buone individualità. Sta facendo un ottimo campionato, occupando da molte settimane posizioni di classifica che, in estate, erano assolutamente impensabili. Per cui direi che allenatore e calciatori stanno facendo un buon lavoro. Sono stati persi alcuni punti per strada, ma è normale: fatta eccezione per Inter e Juventus, tutte hanno perso punti».

La classifica ha portato molti tifosi a sognare in grande, grandissimo…

«E’ giusto che il tifoso sogni e ambisca a traguardi sempre più grandi. Ritengo che pensare alla Champions League sia veramente complicato, occorrerebbe che almeno due/tre squadre sbagliassero completamente l’annata. E’ possibile, ma è molto difficile. Credo sia l’Europa League il vero obiettivo che la Fiorentina può perseguire: centrare l’accesso all’E.L. sarebbe un bel passo in avanti. Deve crederci fino alla fine».

Intanto la squadra di Italiano a febbraio è in corsa su tre fronti. Pensa potrà essere un problema in termini di energie e di rosa? Ritiene sia giusto scegliere un obiettivo e puntare su quello?

«Gli impegni sono tanti e sicuramente la stanchezza si farà sentire, ma credo Italiano sarà in grado di gestire le forze e i suoi uomini e farli rendere al meglio. Scegliere un obiettivo a febbraio? No, non lo farei mai. Quando manca un mesetto alla fine si possono fare le scelte e tralasciare qualcosa, ma non quando ci sono davanti quattro mesi di stagione. La Fiorentina dovrà esser brava a restare in partita su tutti i tavoli, poi staremo a vedere…».

Cosa ne pensa dei due attaccanti, Beltran e Nzola?

«Penso che stanno trovando delle difficoltà, è sotto gli occhi di tutti. Nessuno dei due, per il momento, ha convinto appieno, ma è sbagliato puntare il dito solo su di loro. A fine stagione tireremo le somme e valuteremo l’operato dei due attaccanti, certo è che da Nzola mi sarei aspettato molto di più».

E da Beltran? Che giocatore è?

«Su Beltran sarei cauto, è un ragazzo giovane e viene dall’altra parte del mondo. Penso sia giusto aspettarlo ed essere moderati nei giudizi. E’ un calciatore con buone doti tecniche, che si muove molto, esce fuori e aiuta la squadra. Deve trovare continuità nelle sue giocate e… gli assist dei suoi compagni. E’ un calciatore che può far bene».

A proposito di reparto offensivo, è finalmente tornato Nico Gonzalez.

«E’ tornato quello che, a tutti gli effetti, è l’uomo in più di questa Fiorentina. Insieme a Bonaventura, il più tecnico e importante. Prima che si infortunasse stava facendo bene, adesso mi aspetto riesca a dare quel qualcosa in più alla squadra in termini di imprevedibilità, personalità e gol. E’ un ritorno fondamentale!».

Intervista di Giacomo Cialdi

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