Tutto lo Stadio – Viola Club Tokyo

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L’amore per la Fiorentina non ha confini geografici, e chi segue la nostra rubrica lo sa bene. Questo mese siamo andati nel paese del Sol Levante, per conoscere un gruppo di tifosi con il viola nel cuore: per saperne di più sul Viola Club Tokyo, abbiamo intervistato Flavio Gori.

Flavio, quando è nato il vostro Viola Club e come vi è venuta l’idea?

«Il Club è stato inaugurato nel luglio del 2013 al ristorante Don Giovanni a Tokyo. Il mio confratello (Parte Guelfa) e migliore amico Andrea Galluzzo mi dette suggerimenti in tal senso».

Quanti soci avete? C’è qualche tifoso più “acceso” degli altri?

«Al momento abbiamo 35 tesserati e 20 simpatizzanti ma sicuramente, vista la fine della pandemia, a breve inizieremo una ricerca a ritmi forsennati. I nostri giapponauti sono i più calorosi e più che tifosi: hanno un forte spirito ultras!».

Cosa significa tifare Fiorentina a Tokyo?

«Tanto amore. Tifare viola in Giappone è come un ponte con la bellissima Firenze. E sia chiaro che non demorderemo mai».

Ogni quanto riuscite a venire a Firenze?

«Io torno 3/4 volte in un anno, per lavoro e per far visita a mia madre che vive a Prato».

Vi riunite per vedere la Fiorentina? Se sì, dove?

«Prima della pandemia andavamo a Shibuya (Tokyo) presso uno sport Bar. Adesso stiamo stiamo iniziando nuovamente a ritrovarci presso ristoranti fiorentini in zona Tokyo, ma anche a Osaka (abbiamo anche una piccola sezione in zona)».

Come vivono la Fiorentina i tifosi giapponesi?

«Con tanto trasporto. Pensa che un nostro tesserato giapponese, prima di ogni cena, canta l’inno della Fiorentina con tantissimo cuore».

Avete qualche iniziativa per i prossimi mesi?

«Insieme con l’Inter Fans Club di Tokyo assisteremo alla finale di Coppa Italia… saranno le 4 di mattina da noi A breve saremo su Instagram e costituiremo una squadra di calcetto con le maglie della Fiorentina».

Veniamo all’attualità: che sensazioni hai sulla Fiorentina e sul finale di stagione? Dovendo scegliere, punteresti sulla vittoria della Coppa Italia o della Conference? Cosa significherebbe tornare a vincere dopo tanti anni?

«La squadra ha un grandissimo cuore e tanta voglia di far bene. È in crescita e sta facendo molto, molto bene. Scegliere? Vogliamo tutto, dobbiamo pensare sempre in grande!».

Un saluto e un consiglio ai tifosi viola che ci leggono?

«Vi aspettiamo prima di tutto nel lontano Sol Levante e sicuramente, se ci informate in anticipo, vi porteremo a mangiare una buona chianina e un buon sushi. Il consiglio che mi sento di dare, invece, è quello di mai demordere e tenere sempre alta la nostra bandiera. Teniamoci molto stretto il grande Commisso, uomo con cuore e attributi».

Intervista di Giacomo Cialdi

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