Nuova stagione, nuovo abbonamento, nuovo stadio?

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Si è conclusa amaramente la stagione sportiva, una stagione dove le varie squadre gigliate (prima squadra addirittura due, Primavera, Under 16 e Under 17) hanno tutte raggiunto una finale e tutte l’hanno persa, quasi sempre in maniera rocambolesca e comunque con tanta sfortuna.

Ma non voglio fare un commento sulla stagione passata: ci pensa già il Direttore, Giacomo Cialdi, nell’articolo a fianco, e lo fanno con maggior competenza (?) i tanti giornalisti sportivi e, sicuramente con maggiore ironia, i tantissimi tifosi gigliati scatenati sui social e sulle chat viola.

Voglio invece parlare della stagione che ci attende. Intanto per molti tifosi è necessario rinnovare la tessera InViola, indispensabile per chi vuole fare l’abbonamento e/o acquistare i biglietti in prelazione. Tantissimi (e molti non se ne sono accorti) hanno la tessera scaduta: si può rinnovare andando sul sito di Vivaticket https://acffiorentina.vivaticket.it/index.php? e riempendo i campi del modulo che vi si aprirà. Occorre inserire una foto, digitare tutti i dati anagrafici, i dati del documento di riconoscimento, le impronte digitali … (quelle ancora no, ma si stanno attrezzando!).

E’ la tecnologia, bellezza, che ti entra sempre più dentro e ti spersonalizza riducendoti ad un numero (un cliente, per usare una definizione che tanto fece imbestialire i tifosi e che adesso è purtroppo una innegabile realtà).

Fatta la tessera, sarà possibile rinnovare l’abbonamento, con un piccolo (?) ritocco del prezzo come già annunciato nel questionario proposto da Fiorentina ai tifosi (e di cui parla mirabilmente l’articolo di Coppini qui a fianco), nel quale l’unica cosa certa è che gli abbonamenti aumenteranno e che non sarà possibile sottoscriverlo per la Curva Ferrovia causa lavori.

Già: i lavori. In questa novella dello stento che è il restyling del nuovo stadio, abbiamo certezza che a Dicembre 2023 inizieranno i lavori in Curva Ferrovia. Ma siamo così sicuri?

Intanto, come ormai tutti sappiamo, mancano i 55 milioni di euro (che con la rivalutazione sono 72) del PNRR. Nardella ha annunciato un ricorso contro lo Stato per assicurarsi la copertura dei fondi mancanti, ma intanto la gara bandita dal Comune è andata deserta. E ci credo: come può una impresa seria partecipare ad un bando dove i tempi di inizio lavori sono contingentati, dove devi fare un progetto esecutivo e farlo approvare entro Novembre, dove mancano 55 milioni di copertura e dove insistono continui ricorsi al TAR (l’ultimo della nipotina di Nervi, è stato respinto)?

Fioccano dichiarazioni di tutti i tipi: i lavori partiranno nei tempi previsti, ho fiducia nelle istituzioni, i lavori non partiranno mai e il Franchi ci cascherà addosso per vetustà. Personalmente sono incline all’ultima ipotesi, peraltro preannunciata e già scritta sin dai primi vagiti dell’ipotesi Franchi di circa 4 anni fa.

Dopo di che, sempre ammesso che i lavori partano, c’è da costruire uno stadio provvisorio sui campi del Padovani; la società di rugby si trasferirebbe ai campini lasciati liberi da Fiorentina, ma serve un impianto di illuminazione notturno, che al momento non c’è. Chi lo paga? Ci pensa il Comune. Così come pensa alle opere di ristrutturazione delle parti fisse del Padovani (spogliatoi, servizi, uffici), mentre per le due tribune da 5.000 e 6.000 posti (che devono essere temporanee e quindi rimuovibili) il Comune non può destinare un soldo (e già mi pare ce ne metta parecchi, visto che sono soldi dei contribuenti).

E allora le tribune chi le paga? Sicuramente Commisso e la Fiorentina. Ma ne siete sicuri? E se Rocco invece non intendesse cacciare un euro per uno stadio provvisorio con un totale di 16.000 posti (in realtà poco più di 12.000 dedicati ai tifosi viola) che costringerebbe comunque a tagliare quasi 10.000 abbonati rispetto alla stagione appena finita (e vediamo quanto ne verranno rinnovati nella prossima, con la Curva Ferrovia in meno e con tutta questa incertezza).

Insomma, è proprio un bel pasticcio e, come diceva il grande Gino Bartali, l’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare.

Poi ci sono le voci di mercato: oltre 120 giocatori accostati alla Fiorentina nelle ultime 2 settimane e Barone ha dichiarato che nessuno di questi vestirà la maglia della Fiorentina. Ma intanto le polemiche dilagano: Amrabat al Barcellona (ma non c’hanno una lira), no, in Premier (ma nessuno offre i 30 milioni richiesti), no, al Milan. E Castrovilli che si libererà l’anno prossimo a parametro zero perché non vuole rinnovare; e Jovic che sta bene a Firenze ma lo vogliono in Arabia; e Cabral che va alla Salernitana nell’operazione Dia; e mi fermo perché la lista rischia di diventare noiosa.

Il povero tifoso viola, che quest’anno non va neanche a Moena a godersi un po’ di fresco e qualche bello acquazzone, guarda sconcertato le locandine dei giornali, discute con gli amici scuotendo la testa e prova a scommettere su un futuro del calcio sempre più incerto e sempre più complicato (le offerte per i diritti televisivi sono al momento al disotto del 50% delle aspettative della Lega: la finanza non regge più!).

Confidiamo in Rocco e nella mitica Eupalla che, dopo un’annata così sfortunata, vorrà pure regalarci qualcosa di buono, a partire dalla partecipazione alla Conference League che significherebbe l’esclusione della squadra di ladri dalle Coppe Europee e un piccolo riconoscimento agli onesti. FORZA VIOLA!

Fabio Fallai – Viola Club Franco Nannotti

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