Intervista immaginaria con Gianni Clerici
Le imprese che sta compiendo Yannik Sinner, lo rendono sicuramente il personaggio sportivo più importante del momento. Quando leggerete questo articolo, fiumi d’inchiostro saranno già stati versati sull’argomento, quindi il sottoscritto per cercare di non essere troppo ripetitivo ha scelto la formula della intervista immaginaria, scomodando niente meno che il più grande narratore ed esperto di Tennis che l’Italia abbia avuto. Questo espediente negli ultimi anni è stato adottato di frequente, specialmente in ambito giornalistico e storico. Avendo trovato la formula divertente ho deciso di adottarla.
Nota per i lettori: GC – Gianni Clerici, IN – intervistatore.
IN – Buon giorno Maestro, e grazie per aver accettato di Fare questa intervista.
GC – Grazie a lei, per me è sempre un grande piacere parlare di Tennis.
IN – Ormai in tutto il mondo sportivo si parla del fenomeno Sinner, lei che ha avuto la fortuna di seguire tutti i grandi del passato a chi lo avvicina di più come stile di gioco?
GC – Fare paragoni con giocatori di epoche diverse è sempre un esercizio difficile visto anche la notevole differenza dei materiali usati. Posso dire che, per struttura fisica, tipo di gioco, determinazione messa in campo mi ricorda molto Ivan Lendl. Anche se credo che Lendl sia leggermente più basso di statura, ma su queste cose come lei saprà e più bravo l’amico Tommasi.
IN – Effettivamente Lendl è alto 1.88 cm mentre Sinner è alto 1,92.
GC – Vedo che anche lei è molto preparato.
IN – In realtà ho dato di nascosto una occhiata al cellulare, ma torniamo a Sinner: e per quanto riguarda il personaggio, come comportamento fuori dall’ambito sportivo?
GC – Direi che ricorda molto Roger Federer, sempre molto corretto nei comportamenti e anche per quanto riguarda l’abbigliamento. Mi lasci fare un appunto in merito a questo argomento, dovuto anche al fatto che sono ormai un vecchio guardone del tennis. Ho sempre trovato deliziosa la tradizione del completo bianco a Wimbledon, e mi rammarico quando vedo tennisti in canottiera.
IN – Su questo mi trova d’accordo, ma devo avvisare i lettori che anche io essendo in là con gli anni tendo a previlegiare lo stile classico. Veniamo ai numeri di questo ancora giovanissimo fenomeno. A solo 23 anni ha già in bacheca 19 trofei di cui 3 slam, 2 coppe Davis e un ATP Finals: pensa che abbia ancora margini di miglioramento?
GC – In considerazione della giovane età dire di sì, già nell’ultimo anno è molto migliorato nel servizio, direi che nell’approccio alla rete e nella gestione delle volèe invece c’è ancora da lavorare, specialmente se vuole vincere anche sulla Terra rossa.
IN – Cosi mi fornisce un assist per la prossima domanda; sarà in grado di vincere un grande torneo sulla terra rossa, e in particolar modo a Roma come sperano i tifosi italiani?
Yannick Noah nel 1979 Emilio Gomez nel 2023 Bjorn Borg nel 2013
GC – Come detto in precedenza, dovrà lavorare molto nel gioco a rete se vuole cancellare lo zero dalla tabella dei tornei vinti sulla terra rossa, cosa non facile per giocatori della sua altezza. La terra rossa è una superfice che crea più attrito alle scarpe rispetto alle superfici veloci, quindi ne risente tutto il movimento del colpo, e la storia tennistica ci insegna che i giocatori molto alti hanno più difficoltà di movimento su questo terreno.
IN – Effettivamente consultando l’albo d’oro del Roland Garros ho scoperto che solo due giocatori con una altezza simile a quella di Sinner hanno vinto a Parigi, Noah nel lontano 1983 e Gomez nel 1990. Entrambi alti 193 cm. Per dare una idea più precisa ai lettori, i due più grandi plurivincitori di Parigi, Borg e Nadal, sono alti 180 cm il primo e 185 cm il secondo. Quindi veniamo alla domanda che tutti ci poniamo: Sarà in grado Sinner di vincere uno Slam?
GC – La Prima risposta che mi viene da darle è che, se non ci sono riusciti due straordinari giocatori come Federer e Djokovic la cosa mi sembra molto difficile. Teniamo poi presente che nell’era del tennis Open solo il grande Rod Laver c’è riuscito nel lontano 1969.
Rod Laver nel 2015
Ma su questo mi faccia fare una precisazione a beneficio dei nostri lettori. Laver, pur essendo stato in assoluto, secondo il mio modesto parere, il più grande di sempre, nel fare quella impresa fu avvantaggiato dal fatto che ben tre tornei dello slam su quattro all’epoca si giocavano sull’erba, gli Us Open sull’erba di Forrest Hill, fino al 1974, mentre gli Australian Open sui campi d’erba di Kooyong fino al 1987. Inoltre penso che attualmente lo spagnolo Alcaraz sulla terra sia il giocatore più forte. Diciamo che per vincere lo Slam, Sinner, sempre che sia interessato a questo tipo di impresa, dovrà migliorare i due aspetti citati in precedenza, sperare di non avere infortuni durante la durissima stagione tennistica, e sperare che l’unico avversario che al momento può impedirgli questo successo, specialmente sulla terra rosa e a Wimbledon, cioè Alcaraz, possa avere degli inciampi come quello clamoroso che accadde nell’edizione del 1989 dove un semisconosciuto Michelino Chang, negli ottavi di finale eliminò clamorosamente l’allora numero 1 al mondo Ivan Lendl.
Novak Dokovic nel 2024 Michael Te-Pei Chang nel 1994
IN – Quindi una impresa molto difficile. Ricordo per gli appassionati che quella edizione venne poi vinta dal 17enne Chang che in finale si impose sullo svedese Stevan Edberg al 5° set. Caro Clerici approfitto della sua disponibilità per farle un ultima domanda, che in realtà è una mia personale curiosità: Lorenzo Musetti può aspirare a vincere il Roland Garros?
GC – Domanda intrigante. Sicuramente è un giocatore molto talentuoso, con un bagaglio tecnico adatto alla terra rossa, e poi lo scorso anno ha portato Djokovic al 5° set. Se migliora la tenuta mentale lo vedo come potenziale vincitore.
IN – Ringrazio il maestro Clerici per avermi concesso questa immaginaria intervista, e spero di poterne fare altre magari per festeggiare lo Slam di Sinner, oppure la vittoria in uno Slam da parte di tutti quegli altri tennisti italiani che attualmente sono tra i primi cento del mondo, e non sono pochi.
Gianni Clerici tennista, giornalista, scrittore, drammaturgo e poeta italiano.
Antonio Felice