Grazie… a patto sia l’inizio

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Abbiamo atteso tanto, in mezzo a troppe stagioni per svariati motivi deludenti. Abbiamo sofferto e criticato, goduto (poco) e applaudito. Nel passaggio dagli ultimi anni dei Della Valle all’arrivo di Rocco Commisso abbiamo sperato potesse esserci un nuovo rinascimento viola, qualcosa che finalmente potesse riportarci laddove pensiamo di poter e dover stare: tra le sette sorelle, o presunte tali. I primi due anni di nuova gestione, però, ci hanno fatto tribolare. A tratti ci hanno fatto anche pensare che forse questo nuovo corso non sarebbe stato luminoso come poteva sembrare quell’afoso pomeriggio del 2019 a Peretola. Sono stati anni duri, da Paulo Sousa in poi…

Non abbiamo perso mai, nonostante tutto, il nostro tratto distintivo: la passione. La passione per la nostra Fiorentina, ragion d’essere e vanto anche quando sarebbe stato più facile tifare altro, o lasciar perdere (la voglia di mandare tutto e tutti a quel paese, lo confesso, l’ho avuta eccome). In barba a chi pensa e dice che i tifosi sono un po’ meno affezionati. I tifosi, la stragrande maggioranza di essi almeno, ci sentono ancora. Seguono ancora la squadra, vanno (per quelle che sono le proprie possibilità) allo stadio e in trasferta… e lo faranno sempre. Lo faranno nonostante tutto. I tifosi veri, s’intende, cioè quelli che non hanno convenienza nel criticare e godono quando la squadra vince. La passione, questa categoria di tifosi qui, non l’ha persa mai.

Per cui, dopo tante delusioni e illusioni sfumate, questa stagione è stata un toccasana. Finalmente si è rivisto un gioco, occasioni da gol, un gruppo. Si è rivista una squadra che su ogni campo ha mostrato la propria identità, che ha divertito, e questo ci ha reso pieni d’orgoglio. Abbiamo anche perso malamente punti importanti, ci sono state sconfitte umilianti… ma grazie a questa squadra, finalmente, Firenze torna in Europa. Dopo tanti, troppi anni. E per chi scrive è motivo di grande felicità. Non sarà la Champions League, ma è comunque una coppa europea. Una coppa europea che la Fiorentina può provare a vincere (se lo ha fatto la Roma…), divertendosi e divertendo come ha fatto nell’ultimo anno.

Per cui, grazie. Grazie ai giocatori e al mister, grazie a società e presidente. Grazie a tutti, a patto che questo sia solo l’inizio. L’inizio di un futuro che riporterà la nostra squadra dove merita. Dove i tifosi sognano. Per dirla nella lingua di Rocco, the best is yet to come. Si spera, aggiungo io.

Mario M., tifoso viola

L’opinione è uno spazio aperto a tutti ed ospiterà nel prossimo numero un altro punto di vista

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