Un anno è appena terminato e, come sempre, è tempo di bilanci. Per la Fiorentina il 2024 è stato un’altalena di emozioni: dalla terza finale, purtroppo persa, con Italiano all’entusiasmante galoppata della Viola di Palladino, dalla triste scomparsa di Joe Barone ai momenti di puro terrore per Edoardo Bove. Un’altalena, appunto, in cui i tifosi come sempre sono stati accanto alla Fiorentina, nel bene e nel male – si fa così in amore, no?! Un anno che se cerchiamo di ripercorrerlo mentalmente forse non abbiamo ancora del tutto digerito. Ammesso si possa digerire facilmente una finale come quella di Atene o una squadra che si rivela tra le protagoniste del campionato.
Se un anno si è appena chiuso, un altro si sta aprendo… e siamo pronti a scommettere non ci annoieremo. La stagione della Fiorentina infatti sta regalando, nonostante qualche passaggio a vuoto, grandissime soddisfazioni al popolo viola ed è lecito pensare potrà essere così anche nei prossimi sei mesi. Ma andiamo per ordine…
Senza elencare le cause che, a parere di scrive, hanno tirato il freno a mano a Kean e compagni nelle primissime partite della stagione, cose di cui abbiamo già abbondante discusso nei precedenti numeri di Alé Fiorentina, cerchiamo di guardare all’oggi e, in particolare, di buttare un occhio su quello che potrà essere il domani. Perché la Fiorentina per settimane – tante settimane – è stato un treno in corsa, senza fermate intermedie. Gioco divertente, gruppo coeso, continuità di risultati… Uno spettacolo, una goduria. Poi, come spesso accade, basta poco e tutto sembra precipitare: Fiorentina-Inter, una serata di festa e di sogni, interrotta dalla paura per il malore di Bove. Da lì, dall’assenza forzata dell’ex Roma, la Viola sembra aver perso qualcosa, ovvero quel collante tra i reparti, quel giocatore ovunque capace di dare sostanza, muscoli e corsa a una mediana che necessita come l’ossigeno di un giocatore così. Senza Bove, la squadra ha perso il suo equilibrio, la sua quadratura del cerchio. Palladino, a cui sono andati i nostri complimenti per il coraggio e la lucidità con cui, nell’intervallo di Fiorentina-Lazio, ha cambiato modulo e dato il là allo sprint gigliato, non ha finora trovato una contromisura all’assenza del numero 4 e all’evidente difficoltà in cui vertono Adli e Cataldi, soli in mezzo al campo, nel 4-2-3-1 ibrido che per tante partite ha dato grandi frutti. La necessità di rinfoltire la mediana, inserendo un terzo uomo di sostanza accanto ai due appena citati, è un primo tamponamento per una ferita che sta limitando il rendimento viola. Servirà, come rimedio di lungo periodo, un intervento della società. Il mercato si è appena aperto e la tifoseria si aspetta un segnale forte e chiaro da parte di Rocco Commisso. Per almeno tre ragioni: la prima è che la stagione della Fiorentina è fin qui splendida, con una classifica tanto bella quanto insperata cinque mesi fa; la seconda che il campionato sembra offrirci una sponda importantissima: con Milan e Roma fin qui molto deludenti, e con la probabilità che ben cinque squadre, anche il prossimo anno, approdino in Champions League, sarebbe delittuoso non rinforzare la squadra; il terzo motivo riguarda le parole di scuse dello stesso patron viola dopo la sciagurata finale di Conference League, quel lungo intervento in cui l’italoamericano alternò scuse e promesse di ambizione. Per tutti questi motivi, e non solo, la società è chiamata adesso a battere un colpo: a Palladino servono anzitutto un sostituto di Bove e un vice Kean. Giocatori pronti, di qualità, acquistati tempestivamente. Perché nonostante dicembre sia stato un mese complicatissimo, la Fiorentina continua ad essere lassù – del pareggio di Torino contro la Juventus nei minuti finali potremmo scrivere paginate intere – e sognare. E ancora mancano il vero Gudmundsson e un Colpani più vicino a quello di Monza. Con questi due giocatori ritrovati, De Gea e Kean in versione salvatori della patria e un intervento mirato e sostanzioso della società sul mercato, be’, il 2025 rischia di essere un’altra altalena di emozioni. Un’altra bella altalena da vivere insieme. Sognando…
Giacomo Cialdi – Direttore Alé Fiorentina
(Foto in copertina di Football Italia)