In occasione del 38º numero di Alé Fiorentina, per la rubrica “Tutto lo Stadio” siamo andati a conoscere Gianni Rosignoli, presidente del Viola Club Torrita di Siena.
Gianni, quando è nato il vostro Viola Club e in quali circostanze? Quanti soci avete?
«Il Viola Club Torrita di Siena è nato nell’estate 1983 da un’idea di un gruppo di giovani amici tifosissimi viola; poi è stato fondato ufficialmente con atto notarile il 7/10/83. I signori presenti all’atto erano: Gianni Rossi, Patrizio Batazzi ed Enzo Boscagli, che purtroppo è scomparso, ma ci ha lasciato in eredità dei ricordi indelebili! Attualmente vantiamo 120 soci, di tutte le età, da 10 anni fino a quasi 90. Spicca tra i tesserati un signore di 60 anni che ama fare passeggiate per il paese sia in inverno che in estate indossando il cappellino del nostro Club con annessi autografi di calciatori!».
Quando è nata la tua passione per la Fiorentina? Qual è stata la prima partita che hai visto?
«La passione per la Fiorentina è nata fin da piccolo, cresciuto a pane (abbiamo un panificio di famiglia) e Antognoni, poster ovunque sia in casa che nel laboratorio del panificio. Mio babbo e mio fratello per questo devo dire che hanno fatto un ottimo lavoro! È grazie a mio fratello che sono andato per la prima volta allo stadio, era l’agosto del 1991, amichevole di lusso internazionale fra Fiorentina e Boca Juniors, era la prima del re leone Gabriel Omar Batistuta».
Avete una sede? Vi riunite per vedere la Fiorentina? Se sì, dove?
«Abbiamo una sede dove ci riuniamo per vedere tutti insieme la Fiorentina, in via Passeggio Garibaldi s.n.c.».
Ci sono aneddoti che ti va di raccontarci? Cene, incontri con calciatori, trasferte “particolari”, Iniziative passate particolarmente interessanti? Avete in mente qualche iniziativa per i prossimi mesi?
«Sono riuscito a portare in trasferta con il pullman per la loro prima volta signori di oltre 70 anni a San Siro, è stato indimenticabile. Abbiamo organizzato in occasione delle finali di Conference una cena con porchetta e vino, eravamo 92 persone. Per domenica 12 ottobre è in programma un pranzo con 7/8 ospiti ex viola, sarà un evento speciale».
Veniamo all’attualità, cosa ti aspetti in vista della prossima stagione?
«Sarei davvero felice se venissero confermate le voci di un possibile ritorno di Pioli, e poi spero che si possa chiudere un cerchio con la vittoria della Conference. Aspettare non mi aspetto nulla, vivo con la speranza che possa succedere qualcosa di straordinario per noi tifosi».
Potessi inviare un messaggio al Presidente Commisso, sul presente e il futuro, cosa gli diresti?
«Spero che il Presidente ci possa portare un trofeo quanto prima possibile, che la Fiorentina torni ad essere temuta in ogni stadio e che si torni ad ascoltare dal vivo la musichina della Champions».
Un saluto, e un consiglio, a tutti i tifosi viola che ci leggono?
«Un caloroso abbraccio viola a tutti i tifosi innamorati della Fiorentina, consiglio di non mollare mai perché credo che a breve ci toglieremo delle soddisfazioni».