In occasione del trentaquattresimo numero di Alé Fiorentina, per la rubrica “Tutto lo Stadio” abbiamo avuto il piacere di conoscere Vincenzo Caratozzolo, presidente del Viola Club Scandinavia, col quale abbiamo scambiato due chiacchiere sul Club e sul momento della Fiorentina.
Vincenzo, quando nasce il vostro Viola Club?
«Il nostro Viola club è nato un anno e mezzo fa, ed è accaduto tutto per caso: volevo affiliarmi a un Viola Club ma Maurizio dell’ACCVC mi propose di aprirne uno qui, in Scandinavia. Mi sembrò immediatamente una gran bella idea!».
Quanti soci avete?
«Al momento abbiamo 7 soci… e io ovviamente sono il più tifoso!». (ride, ndr)
Da dove viene la tua passione per la Fiorentina? Qual è stata la prima partita che ricordi?
«La mia passione è nata grazie al grande Christian Riganò, dato che proveniamo dalla stessa isola, Lipari. La prima partita è stata Fiorentina-Messina».
Quante trasferte hai fatto per seguire la Fiorentina? Ricordi particolari?
«Di trasferte ne ho fatte tante, tantissime, in posti davvero incredibili… Dall’Estonia alla Repubblica Ceca passando per la Turchia. Un ricordo che porto volentieri con me è recente, a Praga quando Comuzzo si sedette accanto a me e parlammo un po’. Poi ovviamente quando incontrai Luca toni: fu davvero un’emozione unica!».
Hai in mente qualche bella iniziativa per i prossimi mesi?
«Sì, vorrei portare tutti i miei ragazzi giù a Firenze, sperando in una finale».
A proposito di finali, che giudizio ti sei fatto sulla Fiorentina di quest’anno?
«A mio avviso la Fiorentina è forte quest’anno: ci sono tanti giovani e tanta voglia di fare bene. Stimo il Presidente Commisso, con tutto quello che ha investito… Averne gente come lui! Ci mette la faccia e per questo lo ringrazio. Spero di incontrarlo il prima possibile! Adesso sta a Palladino mettere i giocatori nel loro ruolo, senza avere troppe idee per la testa».
Un saluto e un consiglio ai nostri lettori?
«Il consiglio è quello di essere presenti, di sostenere sempre la squadra come stanno facendo, e a fine stagione tireremo le somme. Forza Firenze!».