Tutto lo Stadio – Viola Club Pitigliano

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In un bellissimo borgo di poco più di 3500 abitanti nella cosiddetta area del Tufo, in provincia di Grosseto, tra mura e castelli di età medievale, vive una folta rappresentanza di tifosi della Fiorentina. Simpatici e ospitali, hanno fondato il Viola Club Pitigliano e fanno di tutto, nonostante la lontananza da Firenze, per far sentire la loro passione. Alé Fiorentina, per la rubrica “Tutto lo Stadio“, ha contattato il presidente del Viola Club, Daniele Rappoli.

Daniele, quando è nato il Viola Club Pitigliano? Cosa vi ha spinto a fondarlo?
«Il nostro Viola Club è nato nella primavera del 2014 grazie all’amore nei confronti della Fiorentina: ci ha mossi la profonda passione che ci unisce. All’inizio eravamo una trentina di tifosi sfegatati, e fin da subito siamo cresciuti numericamente… già il primo anno eravamo un centinaio di soci».

Ad oggi, invece, quanti soci contate? Chi lavora più sodo tra di voi?
«Al momento siamo 182 iscritti e considerando il periodo pandemico, dove siamo stati costretti a sospendere qualsiasi iniziativa quali le nostre “trasferte al Franchi” in pullman (7 ore tra andata e ritorno), ci riteniamo soddisfatti. Il Club ha tifosi anche dei limitrofi comuni di Sorano e Manciano. Chi lavora più sodo per il Viola Club è facile: Giovanni Dondolini, vice presidente e insostituibile presenza nella gestione del Club».

Essendo fuori Firenze, sarete contornati da tifosi di altre squadre… Qual è la composizione del tifo in quella zona? E soprattutto com’è, e com’è stato in passato, il rapporto con loro?
«Noi siamo un bel numero ma i tifosi sono molto numerosi: interisti e milanisti, soprattutto juventini. Questo fa sì che ci troviamo sempre in trincea a difendere la nostra “Fede Viola”. È difficile difendersi da chi vince quasi sempre, però con ironia e spirito di appartenenza riusciamo a tenere alto il colore viola».

 

Nella foto a sinistra, Giancarlo Antognoni ospite, insieme ad una rappresentanza della ACF Fiorentina, alla cena organizzata dal VC Pitigliano nel 2017; nella foto a destra Beatrice, consigliera del VC, in visita al Viola Park

A proposito di modernizzare, cosa ne pensi del progetto “nuovo Franchi”? Come è stato accolto dai soci?
«Avremmo preferito uno stadio nuovo e di proprietà, ma visto come sono andate le cose speriamo che il Franchi modernizzato possa essere uno stadio accogliente e al passo con i tempi. Non vediamo l’ora di essere presenti sulle tribune del nuovo stadio».

Avete degli eventi in programma per i prossimi mesi?
«Con l’avvento del Covid le occasioni per stare insieme si sono ridotte, sia per vedere le partite sia per organizzare pullman per Firenze. Ora ognuno si guarda la partita a casa o va al Franchi in macchina in piccoli gruppi. Questo per dire che la pandemia ci ha chiaramente impedito tante cose. Per quanto riguarda il futuro, al momento non abbiamo ancora eventi in programma, ma rimane vivo nei nostri ricordi la cena sociale del novembre 2017: siamo stati onorati della presenza dell’allora vicepresidente Gino Salica, del portiere Marco Sportielllo e dell’unico 10, Giancarlo Antognoni. Una serata magica che speriamo di ripetere in futuro. Passare una serata con Antognoni è stata una gioia indescrivibile, per giovani e meno giovani».

Tra poco andrà in scena il ritorno della semifinale di Coppa Italia con la Juventus…
«Spero vivamente che la sfortuna dell’andata sia compensata al ritorno. Non è facile ma spero di potercela giocare».

Se Rocco Commisso e Joe Barone ti leggessero, cosa diresti loro per convincerli a venire in visita lì da voi?
«Chiederei loro di cercare Pitigliano su internet, per vedere quant’è bello questo splendido paese sospeso sul tufo, con sotto… un grande cuore viola!».

E dovessi scegliere un giocatore da invitare a Pitigliano? Qual è il giocatore che fa impazzire i tifosi viola di Pitigliano quest’anno?
«Ce ne sono tre: Torreira, perché è ovunque e con grande qualità. Nico Gonzalez, perché se comincia a metterla dentro sarà il nostro crack. Infine Venuti, perché rappresenta la Fiorentina e Firenze».

E che messaggio vuoi mandare a Firenze agli altri tifosi viola che ci leggono?
«Finché vivrò sosterrò la Fiorentina, sosterrò la Fiorentina, sosterrò… finché vivrò…».

 

Intervista di Giacomo Cialdi

 

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