Prosegue il nostro viaggio nel mondo dei Viola Club, italiani e stranieri, e questo mese la rubrica “Tutto lo Stadio” vi porta a Montalcino, patria del Brunello, in provincia di Siena. Lì abbiamo parlato con Duccio Niccolai, presidente del neo-costituito Viola Club Montalcino.
Duccio, quando è nato il vostro Viola Club e in quali circostanze?
«Il nostro Viola Club è molto giovane, anzi… è appena nato! Lo scorso maggio, dopo la brutta sconfitta della Fiorentina a Marassi contro la Sampdoria, ci è venuta l’idea di dar vita al VC Montalcino. Mossi dalla comune passione viola e dalla voglia di aggregare quante più persone della zona con la medesima fede calcistica, ci siamo messi al lavoro».
E a quanti soci siete arrivati?
«Al momento contiamo 65 soci, non pochissimi data la zona».
Quando è nata la tua passione per la Fiorentina? Non dev’essere facile essere tifoso viola da quelle parti…
«La passione per la Fiorentina è nata alla mia nascita, il sangue del sangue… quando si dice che buon sangue non mente. (ride, ndr) E’ vero, dalle nostre parti é abbastanza dura avere il cuore viola perché la maggior parte dei tifosi qui da noi sono strisciati, e per lo più bianconeri, ma ci difendiamo: siamo un bel numero e ci facciamo sentire!».
Vi riunite per vedere le partite della Fiorentina?
«Abbiamo appena aperto la nostra nuova sede, in una stanza dentro le mura di Montalcino, ma ancora non ci siamo riuniti… manca poco. Siamo in Via Ricasoli 2, per chi volesse venire a trovarci: siete i benvenuti!».
Avete qualche iniziativa per i prossimi mesi?
«Ci piacerebbe poter portare la nostra voce in un gruppo, dentro lo stadio. La maggior parte di noi è giovane, per cui abbiamo molta voglia ed entusiasmo».
Veniamo all’attualità: che giudizio vi siete fatti sulla Viola di quest’anno? Cosa non sta funzionando?
«Credo che la squadra quest’anno non giri, non ho altre spiegazioni. Non voglio dare colpe a nessuno, ma mi pare evidente che manchi Torreira, che manchi tanto. Ma allo stesso modo mancano gli attributi: la squadra deve tirar fuori il carattere, se intende raddrizzare la stagione».
La Conference League, a questo punto, è l’obiettivo sul quale puntare, tralasciando il campionato, secondo te?
«Arrivati a questo punto mi sembra molto improbabile centrare la qualificazione in Europa attraverso il campionato. Per cui, se vogliamo essere di nuovo nelle competizioni europee, dobbiamo concentrarci sulla Conference League: lì abbiamo l’opportunità di fare bene e arrivare in fondo».
Un saluto, e un consiglio, a tutti i tifosi viola che ci leggono?
«Ciao a tutti ragazzi, vi mandiamo un saluto da Montalcino! E non vi abbattete… Torneremo Torneremo… ».
Giacomo Cialdi – Direttore Alé Fiorentina