Prosegue senza interruzioni il lungo viaggio di Alé Fiorentina nel mondo del Viola Club e dei tifosi della Fiorentina e questo mese, in occasione del nuovo numero, abbiamo avuto il piacere di conoscere Claudio Trafeli, presidente del Viola Club Gruppo Tortello.
Claudio, quando è nato il vostro Viola Club e in quali circostanze? Ci racconti la storia del vostro nome?
«Il nostro Viola Club nasce ufficialmente nel 2022 con l’iscrizione al Centro Coordinamento ma già da anni esisteva tra noi amici di Dicomano il Gruppo Tortello, fondato da Ruggero Bartolozzi che ad oggi è il nostro Presidente Onorario. Il nome fa riferimento al tortello Mugellano che nella nostra zona è molto rinomato e apprezzato e noi, essendo dei “buongustai”, gli abbiamo reso merito! Difatti lo stemma del nostro gruppo è proprio un piatto di tortelli fumanti con fiasco di vino a lato».
Quanti soci avete al momento? C’è qualcuno, tra voi, particolarmente tifoso?
«Attualmente abbiamo 169 soci, diciamo che siamo tutti supertifosi ma alcuni tra di noi che sono già pensionati o chi per lavoro riesce a liberarsi segue sempre la squadra anche nelle trasferte Europee più lontane. Penso che ad oggi ci sia sempre stata una rappresentanza del nostro Viola Club in ogni partita della Fiorentina».
Quando è nata la tua passione per la Fiorentina? Qual è stata la prima partita che hai visto?
«La passione mi è stata trasmessa da mio padre che mi ha portato alle prime partite: le prime in assoluto sono state le partite di Coppa Uefa, quando il Franchi era in ristrutturazione per i Mondiali e mio padre mi portava sempre al Curi di Perugia… Auxerre, Sochaux per citarne alcune…».
Avete una sede? Vi riunite per vedere la Fiorentina? Se sì, dove?
«La nostra sede è presso il Circolo MCL di Dicomano che ci ospita nei propri locali, e ci mette a disposizione cucina e sala per i nostri pranzi organizzati. Vedere tutti insieme la partita è difficile in un posto che non sia lo Stadio… abbiamo soci del posto ma anche tanti amici conosciuti sugli spalti che risiedono nella provincia di Firenze, quindi più facile trovarsi allo Stadio che presso altre sedi…».
Ci sono aneddoti che ti va di raccontarci? Cene, incontri con calciatori, trasferte “particolari”?
«Per le partite casalinghe che giochiamo alle ore 12.30 portiamo sempre i tortelli in curva per il pranzo… L’ultima partita abbiamo portato 130 porzioni per i ragazzi in Curva con noi…. Tutto fatto dai nostri consiglieri… Per il momento abbiamo avuto la fortuna di poter ospitare solo ex-calciatori come Merlo, Chiarugi, Di Chiara e Riganò e abbiamo passato una piacevole domenica in loro compagnia con aneddoti e ricordi di un tempo meraviglioso… Persone alla mano, con grande senso di appartenenza che al giorno d’oggi si sente mancare molto nei giovani calciatori».
Iniziative passate particolarmente interessanti? Avete in mente qualche iniziativa per i prossimi mesi?
«Facciamo regolarmente dei pranzi durante l’anno presso il circolo MCL di Dicomano che ci ospita. Uno all’inizio della stagione, uno prima delle feste natalizie dove a tutti i nostri soci viene regalato un gadget del Gruppo tortello, uno durante le pause della Nazionale e uno a fine stagione per salutarsi e darsi appuntamento alla stagione successiva. I Pranzi si tengono al coperto durante l’inverno e all’aperto durante il periodo estivo. Riusciamo a mettere a tavola regolarmente un centinaio di persone e tutto il pranzo viene preparato dai nostri consiglieri/soci volontari, dal sugo per i tortelli (piatto sempre presente) fino ai secondi che variano in base alla stagionalità e i dessert/macedonie. Purtroppo la nostra zona è stata colpita dall’ultima alluvione creando dei danni immensi alle strutture/case/garage con innumerevoli disagi per la popolazione del nostro comune, abbiamo deciso di comune accordo con il nostro consiglio che tutto l’incasso del pranzo che abbiamo fatto il 23 marzo fosse devoluto alla scuola primaria della nostra zona duramente colpita… e così è stato. Il ringraziamento delle autorità cittadine è stato per noi la cosa più bella che potessero farci, in quei momenti dobbiamo fare quadrato e stringerci a supporto di chi ha bisogno, non c’è cosa che ti renda più orgoglioso di un sorriso di chi è in difficoltà…».
Veniamo all’attualità: che giudizio ti sei fatto sulla Fiorentina di quest’anno? E su Palladino?
«Squadra nuova, cambiata praticamente due volte nei due mercati (estivo e invernale), allenatore giovane e nuovo che francamente all’inizio non riuscivo a vedere bene nel nostro contesto, poi visti i risultati che stavano arrivando in autunno avevo iniziato a ricredermi dando qualche chance al Mister… Non saprei cosa pensare sinceramente, sono molto combattuto, da una parte vedo che non abbiamo un gioco brillante e che cerca di imporsi sull’avversario, dall’altra penso che sia piuttosto giovane e che debba affermarsi definitivamente e non vorrei esplodesse altrove con il rischio di mangiarci le mani. D’altronde se penso a Gasperini come ha iniziato all’Atalanta e dove l’ha poi portata… ben venga Palladino. I miracoli però non sempre accadono…».
Cosa ti aspetti da questo finale di stagione?
«Mi aspetto di centrare un piazzamento Europeo che non sia la Conference League o tramite il Campionato oppure, ancora meglio, alzando il trofeo che per troppi anni ci è sfuggito di mano all’ultima tappa…».
Potessi inviare un messaggio al Presidente Commisso, sul presente e il futuro (richieste, sogni etc…), cosa gli diresti?
«Al Presidente direi di non mollare e di credere nel sogno di portare la Fiorentina tra le grandi del Calcio in pianta stabile».
Un saluto, e un consiglio, a tutti i tifosi viola che ci leggono?
«Il consiglio è quello di stare vicino alla squadra e di supportarla sempre, poi le conclusioni si traggono a fine campionato… E sempre Forza Viola!!!».