Tutto lo Stadio – Viola Club Grosseto

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Una nuova stagione è iniziata, e con essa riparte anche il viaggiare della nostra rubrica, “Tutto lo Stadio” , alla ricerca dei Viola Club sparsi in giro per la Toscana, l’Italia e il mondo. Questo mese, in occasione dell’uscita numero sei di Alé Fiorentina, siamo andati a circa centocinquanta chilometri da Firenze per parlare con Fabio Pallari, presidente del Viola Club Grosseto.

Fabio, il vostro Viola Club è nato da poco: ci racconti in quali circostanze e con quale obiettivo?

«Abbiamo deciso di fondare il VC meno di un anno fa spinti dalla voglia, condivisa tra diversi amici, di creare qualcosa di nostro su Grosseto, dato che da anni non c’era più niente. Prima c’era il Viola Club Maremma, ma dopo lo scioglimento di quest’ultimo abbiamo avvertito sempre più il desiderio di creare un qualcosa che riunisse i tifosi della Fiorentina nella zona, un centro di aggregazione che potesse legare tutti coloro i quali hanno a cuore la Viola. Così il 10 dicembre 2021 è nato il Viola Club Grosseto!».

Quanti soci contate al momento?

«Oltre 170. Il dato che più impressiona, a mio parere, è che il 20 % di questi sono minorenni: è una cosa che ci riempie d’orgoglio».

Oltre 170 soci in una zona non propriamente viola…

«Grosseto è piena di… strisciati. Fuori dalla città, però, ci sono tantissimi feudi viola. Abbiamo molti iscritti in giro per tutta la zona, la regione e fuori regione. Io ho 58 anni, e ricordo che ai miei tempi in classe c’era un tifoso della Fiorentina. Oggi questa tendenza è cambiata: i cuori viola sono in aumento, e hanno voglia di farsi sentire e supportare la nostra squadra».

Quando è difficile diventare tifosi della Fiorentina lì da voi?

«È indubbiamente difficile diventarlo, ma se lo sei è facile restarlo».

Sappiamo che siete un VC molto attivo…

«Sì, certo, organizziamo spesso cene nei paesi limitrofi oppure sul mare, con lo scopo di fare gruppo. L’idea è quella di stare insieme il più possibile: mangiare, ridere, chiacchierare e… tifare! A metà ottobre, poi, inaugureremo ufficialmente la nostro nuova sede a Braccagni, un paesino vicino Grosseto… Siete tutti invitati!».

C’è qualcosa che, secondo te, distingue il vostro Viola Club da altri?

«Credo la personalizzazione. Fin dal primo giorno dopo la fondazione del Club abbiamo cercato di caratterizzarci, in modo tale da distinguerci. I nostri gadgets, ad esempio, sono pensati proprio in questa direzione: abbiamo fatto maglie e felpe con il giglio stilizzato; grande successo ha avuto il nostro telo da mare viola: sono andati a ruba, nell’estate appena conclusa non c’era spiaggia della zona nella quale non ci fosse un nostro telo». (ride, ndr)

Veniamo alla squadra. Che giudizio ti stai facendo sulla Fiorentina di quest’anno?

«Io sono e resto fiducioso. Mi criticano spesso perché sono sempre ottimista, e lo sono anche stavolta. La squadra ha qualche problema, forse necessitava di alcune rifiniture in fase di mercato, ma credo nel complesso sia una buona squadra. Magari un consiglio: Italiano metta gli esterni offensivi a tirare in porta, in allenamento».

Un saluto ai tifosi viola?

«Assolutamente sì: saluto e abbraccio tutti i tifosi della Fiorentina sparsi in giro per il mondo. Sperando che ne prossimo futuro possano esserci meno critiche gratuite e offese. Il calcio dovrebbe essere vissuto con un po’ di serenità in più, da tutti noi…».

Giacomo Cialdi – Direttore Alé Fiorentina

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