Prosegue il viaggio della rubrica “Tutto lo Stadio” nel mondo dei tifosi e dei Viola Club e, in occasione del numero di febbraio di Alé Fiorentina, siamo andati a conoscere Luca Meloni e Francesca Forza, rispettivamente presidente e tesoriere del Viola Club European University Institute.
Quando è nato il vostro Viola Club e in quali circostanze?
«Il Viola Club European University Institute nasce il 30 novembre del 2023, dal desiderio dei tanti appassionati Viola che popolano la nostra università».
Quanti soci avete al momento? C’è qualcuno, tra voi, particolarmente tifoso?
«Attualmente abbiamo circa 40 soci, molti dei quali stranieri, e tutti a vario titolo seguono e sostengono i colori di Firenze».
Quando è nata la vostra passione per la Fiorentina? Qual è stata la prima partita che avete visto?
Luca: «La mia passione nasce molti anni fa e la prima partita che ho visto è stata un grande battesimo: Fiorentina-Juventus 1-0, gol di Tendi, il 6 gennaio 1980».
Vi riunite per vedere la Fiorentina? Se sì, dove?
«Sì, siamo organizzati per vedere alcune partite in trasferta in uno spazio interno alla nostra istituzione, ma ci stiamo organizzando per rendere visibili anche le partite interne a chi non può o non riesce ad acquistare il biglietto, avendo molti soci non residenti. Qualche volta ci organizziamo anche per vedere le partite insieme nello stesso settore dello stadio e per le Coppe ci siamo ritrovati in vari locali della città a tifare insieme».
Ci sono aneddoti che vi va di raccontarci? Cene, incontri con calciatori, trasferte “particolari”?
«Stiamo pensando di organizzare una cena di “compleanno” del Club e ci piacerebbe avere ospite uno o più giocatori, ma sembra che non sia facile riuscire ad invitarli, magari il nostro Presidente Commisso ci può aiutare?! L’anno scorso vari nostri iscritti sono andati insieme a Plzen e Atene per le fasi finali della Conference League ed è stato emozionante vedere le nostre sciarpe nelle foto sui giornali, essendo “neonati”!».
Iniziative passate particolarmente interessanti? Avete in mente qualche iniziativa per i prossimi mesi?
«Una super trasferta ad Atene per la finale di Conference League! Per i prossimi mesi, vorremmo organizzare una visita al Viola Park con tutti i membri del Club. Riproporremo anche la lotteria di Pasqua, che lo scorso anno aveva come premio un pallone con tutte le firme della squadra, particolarmente apprezzato!».
Veniamo all’attualità: che giudizio vi siete fatti sulla Fiorentina di quest’anno? Cosa è successo alla Viola nell’ultimo periodo?
«In un anno di profondi cambiamenti sia nel parco giocatori così come nello staff tecnico sono preventivabili alti e bassi nei rendimenti. Nell’ultimo periodo crediamo che ci siano stati un insieme di eventi che hanno caratterizzato un trend negativo. Speriamo che la vittoria contro la Lazio sia la chiave di svolta!».
Su Palladino invece?
«Il Mister è un allenatore di belle speranze, molto giovane con relativa esperienza in serie A, ma la scelta fatta dalla Società è in linea con un progetto di crescita, anche se a Firenze vorremmo tanto vederlo crescere di anno in anno questo progetto, sempre più forte».
Poteste inviare un messaggio al Presidente Commisso, sul presente e il futuro, cosa gli direste?
«Gli chiederemmo di non smettere mai di credere nel potenziale della Fiorentina e nell’amore e dedizione che Firenze sente per la sua squadra. E poi… gli chiederemmo di aiutarci a vincere il Campionato!».
Un saluto, e un consiglio, a tutti i tifosi viola che ci leggono?
«La Fiorentina è una fede sportiva, è senso di appartenenza che non viene MAI scalfito dalle avversità, e questo fa di noi tifosi, tifosi speciali e unici».