Prosegue il viaggio della rubrica “Tutto lo Stadio” nel mondo dei Viola Club e, in occasione dell’uscita del 31° numero, Alé Fiorentina ha scambiato due chiacchiere con Roberto Martinuzzi, presidente del Viola Club Brandini.
Roberto, quando nasce il vostro Viola Club?
«Il Viola Club Brandini nasce nel 1996, per desiderio e volontà di un gruppo di colleghi appassionati della maglia viola».
Quanti soci contate al momento? Qualche tifoso “particolare”?
«Le iscrizioni sono ancora aperte, ma speriamo di superare i 50 soci… “dipende dalla Fiorentina”. Tifosi particolari? Il babbo di un nostro consigliere, il grande Elio… sempre presente allo stadio, non ne perde una!».
Quando nasce la ta passione per la Fiorentina? E qual è la prima partita che ricordi di aver visto?
«La passione nasce ovviamente da bambino, con tutti gli amici viola. La prima partita, Fiorentina-Juventus del 1979… Un pareggio per 1-1».
Tra le trasferte che hai/avete fatto, c’è un aneddoto che ti va di raccontarci?
«Il primo che mi viene in mente: siamo in trasferta a Monaco, ci ferma la polizia tedesca e comincia a “prenderci in giro” perché ci avevano preso Toni. Una situazione piuttosto divertente!».
Veniamo all’attualità: cosa ne pensi della squadra di quest’anno?
«La squadra sta facendo molto bene. Con l’arrivo dei nuovi giocatori e il cambio di modulo giochiamo più di rimessa.. Un gioco adatto a Kean. Credo sia stato molto bravo mister Palladino ad adattarsi subito alle novità. Per il prosieguo della stagione, dove si firma per la Champions?».
Potessi inviare un messaggio al Presidente Commisso, cosa gli diresti?
«Caro Commisso, fai un piccolo sforzo e facci sognare!».
Un saluto a chi ci legge?
«Saluto tutti i tifosi con un nostro motto: sempre e comunque forza viola!».