Tutto lo Stadio – Viola Club Asciano Rapolano

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Prosegue il viaggio della rubrica “Tutto lo Stadio” nel mondo dei Viola Club e, in occasione dell’uscita del 28° numero, Alé Fiorentina ha scambiato due chiacchiere con Paolo Pianigiani, presidente del Viola Club Asciano Rapolano.

Paolo, quando, e in quale occasione, nasce il vostro Viola Club?

«Il Viola Club è nato nel 1996, dopo la vittoria della Coppa Italia. Ci chiamavamo Viola Club Valeria Cecchi Gori, che abbiamo avuto l’onore di avere all’inaugurazione del nostro Club».

Quanti soci contate al momento?

«Attualmente siamo circa 70/80 soci, e tra di noi ci sono soci abbonati allo stadio».

C’è qualche episodio o iniziativa della vita del vostro Viola Club che ti piace ricordare?

«Da ricordare purtroppo l’ultima finale di Coppa Italia, dove ero riuscito a trovare il pullman per Roma ma non i biglietti per tutti… Siamo andati comunque in 9 con un pulmino! In passato abbiamo fatto un paio di feste con i giocatori e la signora Valeria: ricordo che erano presenti Spadino Robbiati, “Toldone” ed il mitico massaggiatore “Lucianone” Dati, oltre a 400 persone, che per un luogo di gobbi dove siamo noi è un successone!». (ride, ndr)

Prossime iniziative?

«Prossimamente ho intenzione di fare un pullman per venire allo stadio e visitare il Viola Park. Quando ci organizziamo ci sono spesso nonni con nipoti, che diversamente non verrebbero allo stadio, e questo mi dà grande soddisfazione».

Vi riunite per vedere la Fiorentina?

«Dalla nascita, per tanti anni, abbiamo avuto due sale in affitto dove vedere le partite: una sala fumatori e una non fumatori. Adesso andiamo in un circolo e spesso ceniamo e guardiamo la partita insieme».

Quando hai iniziato a seguire la Viola?

«La mia passione è stata trasmessa dal mio babbo, anche lui tifosissimo viola, ed una delle prime partite mi ricordo era Fiorentina-Inter nel 1986/ 87, all’età di 12 anni».

Parlando un po’ di attualità, come vedi la Fiorentina di quest’anno?

«Secondo me alla fine è stata fatta una discreta squadra. Sul mister direi che è un buon allenatore ma deve saper leggere le partite e cambiare modulo anche in corso di gara, mi riferisco soprattutto alla difesa… meglio sicuramente a 4».

Potessi inviare un messaggio o un consiglio al Presidente Commisso?

«Al presidente direi soltanto due cose: continua così con la squadra e dacci una mano a finire lo stadio… per quanto mi riguarda condivido in pieno la scelta di ristrutturare il Franchi».

Un saluto e un consiglio a chi ci legge?

«Non perdete mai la forza di tifare la Fiorentina perché la Viola è amore, è fede ed è orgoglio di essere tifosi di una splendida maglia. Forza Violaaaa!!».

Intervista di Giacomo Cialdi

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