Storia dell’A.C. Fiorentina

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di LORENZO MAGINI – 14° puntata

tratto dall’originale stampato nel n° 5 Anno II di Alé Fiorentina del Gennaio 1967

3 vittorie, 9 pareggi, 18 sconfitte: SERIE B!

In queste poche parole del titolo è condensata l’annata calcistica della squadra viola 1937-38. Un’annata decisamente negativa. La precarietà della situazione finanziaria della società costringe Ridolfi a disfarsi di altre pedine per rinsanguare le casse sociali: Morselli passa ad infoltire la già nutrita colonia ex viola militante nel Genoa, e Borsetti alla Roma. I nuovi acquisti si limitano alla mezz’ala Barberis e all’altra mezz’ala Rossini. Per il resto l’intelaiatura della squadra rimane quella dell’anno scorso, integrata dai giovani che nel vivaio viola già cominciavano a scalpitare. E’ un’annata triste, dolorosa per dirigenti e tifosi. “Ma già si nota il germe – scrive Ottavio Baccani in una piccola storia della Fiorentina rimasta inedita e che gentilmente ha voluto mettere a nostra disposizione – il nuovo indirizzo tecnico-economico dei viola: non più assi dovranno affluire nelle file fiorentine, ma giovanissimi elementi pieni di entusiasmo e volontà; non più altissimi stipendi dovranno dissanguare le casse sociali, ma giusti e guadagnati compensi dovranno essere premio a prestazioni di cui alcune veramente di grande valore agonistico ed anche tecnico nonostante i risultati. La Fiorentina, pur in questo suo oscuro periodo trova ancora mezzo di affermarsi creando e lanciando giovani campioni come Piccini e Negro, Traversa, Piccardi e Innocenti, mentre i prodotti di tanti anni di quella sua sana opera di propaganda e valorizzazione fra i giovanissimi, vanno a rinforzare i ranghi di squadre di serie B e C in tutta Italia”.

Teresio Traversa, il giovane che nell’annata 1937-38 rimpiazzò Mario Pizziolo, che definitivamente aveva attaccato le scarpe al classico chiodo.

Ridolfi sapeva di rischiare grosso, ma nonostante questo rimaneva coerente alle sue idee innovatrici e moralizzatrici di un mondo che già allora mostrava chiaramente i suoi aspetti deteriori consistenti soprattutto nel divismo degli atleti e nelle spese pazze delle società.

E così, per l’annata 1937-38, metteva disposizione di Baccani i seguenti giocatori: Baggiani, Gori e Innocenti come portieri; Gazzari, Magli, Pizziolo II e Piccardi come terzini; Traversa, Piccini, Tori, Terzani e Giovannoni come mediani; Comini, Barberis, Viani, Rossini, Conti, Negro, Bortolini e Lemmi come attaccanti.

Baccani, pur sapendo di non poter nutrire ambizioni di sorta, tuttavia sperava in un campionato dignitoso della squadra, facendo affidamento sulla retroguardia che nel campionato scorso aveva retto più che bene, risultando con 32 reti subite una delle più forti. Purtroppo invece, sarà proprio la difesa della Fiorentina a registrare alla fine di questo campionato il più vistoso numero di reti subite: 60! Se a questo poi si aggiunge l’esiguo numero di reti segnate dall’attacco viola (28), ben si comprende come alla fine del campionato la Fiorentina finisse ultima in classifica e quindi condannata alla serie B.

Il girone di andata

Con quattro gol subito al Testaccio dalla Roma allenata da Ara cominciava il 12 settembre il calvario viola. Una sconfitta senza attenuanti: in questa partita la squadra dimostrava una assoluta mancanza di idee e un grigiore spaventoso dal quale a mala pena si salvavano solo tre giocatori: Negro, Viani e Conti.

La formazione tipo del campionato 1937-38: Gazzari, Piccini, Magli, Negro, Barberis, Conti, Rossini, Tori, Traversa, Viani, Baggiani.

La domenica successiva scendeva dagli appennini il Bologna. La solita partita di campanile resa ancor più vibrante e impegnativa perché sulle maglie rossoblù spiccava lo scudetto tricolore dei campioni d’Italia. Proprio contro i campioni d’Italia la Fiorentina conquistava la prima delle sue tre sole vittorie di questo campionato; l’altre due le conseguirà contro il modesto Liguria e contro la modestissima Atalanta che a fine campionato scenderà nel purgatorio della B insieme alla squadra viola. Comunque, la vittoria sul Bologna, siglata da due gol di Viani e Barberis dopo che il Bologna era riuscito a passare in vantaggio per primo con

La sconfitta di Genova, dove la Fiorentina soccombeva per il minimo scarto, poteva in sé essere ancora accettabile, ma il rovescio consecutivo subito all’Arena di Milano contro l’Ambrosiana che poi dovrà vincere lo scudetto e che già schierava nella sua mediana due dei tre gioielli che costituiranno per diverso tempo una delle più classiche e stiliste mediane italiane, e cioè Locatelli e Olmi (cui si aggiungerà l’anno successivo il più classico dei tre, Campatelli), cominciava a impensierire dirigenti e tifosi. In quattro partite la difesa aveva già subito 11 reti!

Nonostante questo avvio disastroso, il pubblico aveva ancora fiducia nella squadra e la domenica successiva contro il Bari tornava a gremire le gradinate dello stadio, fiducioso in un pronto ritorno dei suoi beniamini. E tutto sembrava andar secondo le previsioni. Infatti appena battuto il calcio d’inizio la Fiorentina andava in gol con Conti, che scattato prontamente su una triangolazione condotta da Negro e Viani scaraventava prepotentemente in rete raccogliendo l’invito di quest’ultimo. Tutto lasciava presagire una vittoria tranquilla e sostanziosa, quando invece al 27’ il Bari riusciva a pareggiare. Presi dall’orgasmo della vittoria, i viola non riuscivano a concludere più nulla di buono e, tutto sommato, dovevano rimaner soddisfatti se alla fine della partita il risultato non variava. Il pubblico desolato usciva dallo stadio scuotendo la testa.

Altra sconfitta netta a Napoli e quindi l’incontro casalingo con la Juventus.

Pioggia battente sugli spalti e pubblico assai scarso. Neppure la Juventus riusciva a richiamare al Berta la folla di sempre: segno evidente che la fiducia cominciava a scomparire.

Contro gli squadroni la Fiorentina sembrava ritrovar l’estro degli anni passati e anche contro la Juventus disputava una delle sue più belle partite anche se sfortunata al massimo. Infatti contro i bianconeri, che erano andati in vantaggio per un’autorete di Tori, solo nella ripresa i viola riuscivano a pareggiare con un tiro violentissimo di Mannelli sfuggito alla guardia di Rava.

La seconda vittoria del campionato giungeva la domenica successiva contro il Liguria. Quei pochi spettatori che poterono vederla dovranno aspettare oltre sei mesi prima di vedere la terza ed ultima vittoria. Sconfitta a Lucca nella domenica successiva, la squadra non andava oltre il pareggio con la Triestina al Berta: pareggio faticosamente raggiunto e fortemente voluto dato che gli alabardati alla fine del primo tempo vincevano per due a zero. La serie delle sconfitte riprendeva puntuale la domenica successiva a Torino contro i granata: si arrestava il 5 dicembre per l’interruzione del campionato in occasione dell’incontro internazionale con la Francia a Marsiglia (0 a =), riprendeva con monotona insistenza la domenica successiva a Milano contro i rossoneri per continuare con quella subita ad opera del Livorno a Firenze il girone di andata si concludeva quindi con due pareggi consecutivi: uno a Firenze con la Lazio e uno a Bergamo con l’Atalanta. In quindici partite la Fiorentina aveva racimolato solo 9 punti come la Lucchese, uno di più di Livorno e Atalanta! Comunque le speranze di salvezza non erano ancora perse.

2 gennaio 1938 – Fiorentina-Lazio. Negro batte Blason in uscita mentre invano accorre il terzino Zaccone.

Un girone di ritorno ancora peggiore.

Purtroppo però le speranze di salvezza dovevano cominciare a sparire fin dal primo incontro del girone di ritorno. A dare il primo colpo a queste speranze era la Roma che sul campo dei viola passeggiava addirittura spavalda vincendo per 4 a 1.

A questa sconfitta faceva seguito il pareggio esterno sul Bologna che proprio dai viola vedeva interrompere la sua marcia di avvicinamento alla capolista Ambrosiana. Questo pareggio dava ancora un briciolo di speranza ai tifosi fiorentini che, calendario alla mano, speravano in un comportamento migliore della loro squadra proprio nel girone di ritorno dato che gli incontri da disputare sul terreno amico erano molti di più di quelli esterni. Ben due partite interne consecutive attendevano i viola: contro il Genoa e contro la capolista Ambrosiana. Ebbene ambedue si risolsero in altrettante sconfitte; più di misura quella subita a d opera del Genoa, più perentoria quella subita ad opera dell’Ambrosiana.

3 ottobre 1937 – Fiorentina-Ambrosiana 1-5. L’occhialuto Frossi sfugge a Magli e segna la sua seconda rete.

E dopo la sconfitta subita a Bari, anche contro il Napoli a Firenze i viola dovevano soccombere senza scampo, per poi andare a prendere una cinquina di gol a Torino da parte della Juventus che con questa vittoria riagguantava l’Ambrosiana in cima alla classifica cominciando con la stessa un duello memorabile per la conquista dello scudetto, duello che si concluderà proprio nelle ultime battute del campionato.

Infortunatosi Magli nella partita di Bari, Baccani era ricorso al fratello di Mario Pizziolo per il ruolo di terzino, ma dopo le non troppo convincenti prove date dallo stesso nelle partite col Napoli e con la Juventus, per la partita esterna col Liguria decideva di lanciare allo sbaraglio un giovane terzino, fiorentino puro sangue, grintoso, veloce e senza tanti fronzoli: Carlino Piccardi. E così, il 6 di marzo 1938, quello che dovrà essere per svariati anni la bandiera della squadra gigliata faceva il suo debutto sui campi della serie A. Il debutto di Piccardi coincideva con un pareggio esterno: era il terzo punto che la Fiorentina riusciva a raggranellare fuori casa. Insieme a Piccardi, Baccani immetteva altri due giovani: Giovannoni a mediano laterale e Gori in porta. Una ventata di gioventù che dava come diceva Centauro sul Nuovo giornale “nuovo vigore e nuovo slancio, un volto giovane e sereno, un volto sorridente come quello della sua adolescenza. E’ tardi? Forse perché la classifica con la sua inesorabile legge, non consente ormai nessun recupero? Intanto non è detta ancora l’ultima parola. Comunque se nella classifica si condensano e si selezionano i valori tecnici delle squadre, non si annullano i valori spirituali. Questi sopravvivono. La Fiorentina di oggi è un’altra Fiorentina. E’ la squadra che avendo ritrovato la sua anima sente di poter battersi – come si è battuta – per la sua bandiera. E questa subitanea metamorfosi è stata possibile soltanto perché sono stati promossi tre novizi agli onori della prima squadra? Proprio così. Questo soffio di vita nuova ha finito per spazzar via tutte le scorie che mortificavano la squadra.”.

Nonostante però la spasmodica volontà di vittoria neppure la domenica successiva contro la Lucchese al Berta la Fiorentina riusciva ad andare oltre il pareggio. E proprio quel pareggio segnava per la Fiorentina l’ultimo addio alla serie A. Infatti il distacco dalla terzultima in classifica, appunto la Lucchese, saliva a 4 punti. Sconfitta a quattro minuti dal termine a Trieste, la Fiorentina giocava tutte le sue carte nelle due partite interne successive col Torino e col Milan, ma sia nell’una e nell’altra subiva due sconfitte che la condannavano definitivamente. A Nulla valeva il pareggio conseguito a Livorno: pareggio dovuto più alla forza dell’orgoglio che sempre nelle partite di campanile ha la sua prepotente carica, che non ad una consistente qualità di gioco; a Roma infatti contro la Lazio, la squadra, ormai alla deriva, subisce una sconfitta addirittura umiliante: 5 gol nella rete di Gori, con tre segnati da Pola!

E si giungeva così all’ultima partita contro l’Atalanta, l’altra derelitta che insieme alla Fiorentina era condannata alla retrocessione.

24 aprile 1938 – Fiorentina-Atalanta. Viani con una mezza rovesciata segna per i viola il primo gol della vittoriosa partita e l’ultimo della sua permanenza nella Fiorentina.

Le due squadre in campo, più che due rassegnate, sembravano due convalescenti, uscite di fresco da una malattia morale che le ha trasfigurate nello spirito – scriveva Centauro il giorno successivo – e se anche hanno cercato di darsi un contegno, giocando con impeto, e talvolta osservando le buone regole di una tecnica che ormai non serve, era palese il suo stato di disagio. Il loro merito è di aver resistito dinanzi al dolore che le mortificava, umiliandole. Specialmente la Fiorentina, che in una stagione brillante che ancora si ricorda, ebbe lo scudetto fin sotto gli occhi, ha sentito più dell’altra il peso di questa umiliazione.

C’è stato qualcuno che ha tentato di fare dell’ironia, con dello spirito contro luce, pieno di ombra e di malanimo. Ma non erano che pochi isolati per fortuna (nulla di nuovo sotto il sole! n.d.a.).

Gl altri, la maggioranza, erano gli sportivi autentici, quelli che hanno dato vita al calcio fiorentino, quelli che rimangono sulla breccia anche nella cattiva sorte, per incoraggiare la loro squadra che mai hanno abbandonato, ed accompagnarla di nuovo nella categoria maggiore.

Questi militi dello sport, questi amici veri della Fiorentina son la garanzia sicura della rinascita della squadra gigliata.

Però, chi sarà preposto alla direzione tecnica, dovrà tener presente che questa massa, che è la maggioranza in senso assoluto, pretende una squadra degna delle tradizioni. Non si sente più disposta a transigere. Per la fedeltà che essa ha dimostrato ai colori viola, merita di essere seguita nei suoi desideri.

Soprattutto questa massa, non cerca dei nomi e non vuole divismo, ma pretende una squadra che giochi bene e che abbia un’anima fiorentina (caro Centauro se tu fossi ancora vivo come gioiresti dei nostri ragazzi d’oro! n.d.a.); che sappia e voglia battersi per la bandiera gigliata. Bel gioco e spirito agonistico, ecco i postulati dell’accordo fra sportivi, squadra e tecnici”.

Nell’amarezza della retrocessione, Ridolfi già vedeva delineato il futuro della Fiorentina. Il Purgatorio sarebbe durato un anno, ed agli sportivi fiorentini avrebbe offerto una squadra nuova e un nuovo beniamino: il compianto Meo Menti!

Renato Tori, il forte mediano dell’annata 1937-38.

(Foto dall’album di Aldo Polidori)

Date – Formazioni – Arbitri – Marcatori – Classifica finale

ROMA, 12 settembre 1937 – ROMA – FIORENTINA 4 – 0 (2–0)

FIORENTINA: Baggiani, Gazzari, Magli, Ancillotti, Traversa, Tori, Negro, Barberis, Viani, Rossini, Conti.

ROMA: Masetti, Monzeglio, Gadaldi, Frisoni, Bernardini, Donati, Mascheroni, Serantoni, Michelini, Scaramelli, Barsetti.

ARBITRO: Barlassina di Novara.

GOALS: Michelini 3 (R.), Scaramelli (R.).

FIRENZE, 19 settembre 1937 – FIORENTINA – BOLOGNA 2 – 1 (1-1)

FIORENTINA: Baggiani, Gazzari, Magli, Traversa, Piccini, Tori, Negro, Barberis, Viani, Rossini, Conti.

BOLOGNA: Ceresoli, Fiorini, Pagotto, Montesanto, Andreolo, Corsi, Busoni, Sansone, Schiavio, Maini, Reguzzoni.

ARBITRO: Mattea di Casale.

GOALS: Maini (B.), Traversa (F.), Barberis (F.).

GENOVA, 29 settembre 1937 – GENOA – FIORENTINA 1 – 0 (1-0)

FIORENTINA: Baggiani, Gazzari, Magli, Traversa, Piccini, Tori, Negro, Lemmetti, Viani, Rossini, Conti.

GENOA: Bacigalupo, Genta, Vignolini, Morselli, Bigogno, Perazzolo, Arcari, Fasanelli, Sevetti, Scarabello, Marchionneschi.

ARBITRO: Salvegno di Trieste.

GOAL: Servetti (G.).

MILANO, 3 ottobre 1937 – AMBROSIANA – FIORENTINA 5 – 1 (2-1)

FIORENTINA: Baggiani, Gazzari, Magli, Traversa, Piccini, Tori, Negro, Barberis, Viani, Rossini, Conti.

AMBROSIANA: Perucchetti, Bonocore, Setti, Locatelli, Olmi, Antona, Frossi, Ferrara I, Meazza, Ferrari, Ferraris II.

ARBITRO: Ciamberlini di Sampierdarena.

GOALS: Meazza 2 (A.), Frossi 2 (A.), Viani (F.), Ferrara I (A.).

FIRENZE, 10 ottobre 1937 – FIORENTINA – BARI 1 – 1 (1-1)

FIORENTINA: Baggiani, Gazzari, Magli, Traversa, Piccini, Tori, Mannelli, Barberis, Viani, Negro, Conti.

BARI: Cubi, Ferraris IV, Di Gennaro, Andrighetto, Mancini, Capocasale, Cason, Grolli, Grassi, Dentuti, Duè.

ARBITRO: Scorzoni di Bologna.

GOALS: Conti (F.), Grassi (B.).

NAPOLI, 17 ottobre 1937 – NAPOLI – FIORENTINA 3 – 0 (1-0)

FIORENTINA: Baggiani, Lomi, Magli, Traversa, Piccini, Tori, Lemmetti, Serra, Negro, Barberis, Mannelli.

NAPOLI: Sentimenti II, Fenoglio, Castello, Riccardi, Pretto, Buscaglia, Mian, Prato, Biagi, Giovi, Nicolosi.

ARBITRO: Scotto di Savona.

GOALS: Nicolosi (N.), Mian (N.), Biagi (N.).

FIRENZE, 24 ottobre 1937 – FIORENTINA – JUVENTUS 1 – 1 (0-01

FIORENTINA: Baggiani, Lomi, Magli, Traversa, Piccini, Tori, Mannelli, Bortolini, Viani, Barberis, Conti.

JUVENTUS: Bodolra, Foni, Rava, Varglien I, Monti, Varglien II, Bellini, Borel II, Gabetto, Tomasi, Defilippis.

ARBITRO: Zelocchi di Modena.

GOALS: Tori autorete (J.), Mannelli (F.).

FIRENZE, 7 novembre 1937 – FIORENTINA – LIGURIA 3 – 1 (3-0)

FIORENTINA: Baggiani, Gazzari, Magli, Traversa, Piccini, Tori, Mannellii, Bortolini, Viani, Barberis, Conti.

LIGURIA: Venturini, Simontacchi, Bersia, Tortarolo, Gallegari, Malatesta, Bollano, Crola, Violi, Rossi, Peretti.

ARBITRO: Mttea di Casale.

GOALS: Brberis (F.), Bortolini 2 (F.), Crola (L.).

LUCCA, 14 novembre 1937 – LUCCHESE – FIORENTINA 2 – 1 (0-0)

FIORENTINA: Baggiani, Gazzari, Magli, Traversa, Piccini, Tori, Mannelli, Bortolini, Viani, Barberis, Conti.

LUCCHESE: Olivieri, Pescini, Perduca, Azimonti, Turchi, Scher, Coppa, Cappellini, Romagnoli, Andreoli, Cappelli.

ARBITRO: Scarpi di Dolo.

GOALS: Andreoli (L.), Viani (F.), Romagnoli (L.).

FIRENZE, 21 novembre 1937 – FIORENTINA – TRIESTINA 2 – 2 (0-1)

FIORENTINA: Baggiani, Gazzari, Pizzioli II, Traversa, Piccini, Tori, Mannelli, Bortolini, Viani, Barberis, Conti.

TRIESTINA: Tricarico, Geigerle, Loschi, Bortolutti, Rancilio, Spanghero, Pasinati, Grezar, Trevisan, Chizzo, Tumiati.

ARBITRO: Ciamberlini.

GOALS: Trevisan (T.), Pasinati (T.), Negro (F.), Conti (F.).

TORINO, 28 novembre 1937 – TORINO – FIORENTINA 2 – 0 (2-0)

FIORENTINA: Baggiani, Lomi, Pizziolo II, Ancillotti, Piccini, Tori, Mannelli, Bortolini, Viani, Barberis, Conti.

TORINO: Cassetti, Brunella, Ferrini, Gallea, Allasio, Rossetti, Bo, Baldi, Palumbo, Buscaglia, Ferrero.

ARBITRO: Scorzon di Bologna.

GOALS: Baldi 2 (T.).

MILANO, 12 dicembre 1937 – MILAN – FIORENTINA 3 – 1 (2-1)

FIORENTINA: Baggiani, Lomi, Magli, Traversa, Piccini, Tori, Mannelli, Serra, Viani, Negro, Conti.

MILAN: Zorzan, Perversi, Bonizzoli, Rigotto, Bortoletti, Lotti, Capra, Antonini, Moretti, Gabardo, Boffi.

ARBITRO: Mazzarino di Roma.

GOALS: Tori autogol (M.), Mannelli (F.), Bonizzoni rigore (M.), Moretti (M.).

FIRENZE, 19 dicembre 1937 – LIVORNO – FIORENTINA 2 – 1 (0-0)

FIORENTINA: Baggiani, Gazzari, Magli, Traversa, Piccini, Tori, Mannelli, Serra, Viani, Negro, Conti.

LIVORNO: Agostini, Bertagni, Del Buono, Querci, Uslenghi, Lombatti, Neri, Montanari, Angelini, Capaccioli, Pomponi.

ARBITRO: Mattea.

GOALS: Pomponi (L.), Capaccioli (L.), Traversa rigore (F.).

FIRENZE, 2 gennaio 1938 – FIORENTINA – LAZIO 1 – 1 (1-0)

FIORENTINA: Baggiani, Gazzari, Magli, Traversa, Piccini, Tori, Mannelli, Bortolini, Negro, Barberis, Conti.

LAZIO: Blason, Zaccone, Monza, Baldi, Viani, Milano, Busani, Marchini, Piola, Camolese, Costa.

ARBITRO: Barlassina di Novara.

GOALS: Negro (F.), Busani (L.).

BERGAMO, 9 gennaio 1938 – ATALANTA – FIORENTINA 1 – 1 (0-0)

FIORENTINA: Baggiani, Gazzari, Magli, Traversa, Piccini, Tori, Viani, Negro, Di Benedetti, Barberis, Conti.

ATALANTA: Dari, Ciancamerla, Simonetti, Bonilauri, Barcello, Procura, Savio, Cominelli, Fornasari, Schiavi, Guidi.

ARBITRO: Scorzoni di Bologna.

GOALS: Traversa rigore (F.), Ciancamerla rigore (A.).

FIRENZE, 16 gennaio 1938 – ROMA – FIORENTINA 4 – 1 (2-1)

FIORENTINA: Baggiani, Gazzari, Magli, Traversa, Piccini, Tori, Mannelli, Negro, Di Benedetti, Cerroni, Conti.

ROMA: Vlinasso, Monzeglio, Gadaldi, Frisoni, Bernardini, Donati, Mascheroni, Serantoni, Michelini, Subinaghi, Borsetti.

ARBITRO: Scorzoni di Bologna.

GOALS: Subinaghi 2 (R.), Di Benedetti (F.), Mascheroni (R.), Michelini (R.).

BOLOGNA, 23 gennaio 1938 – FIORENTINA – BOLOGNA 0 – 0

FIORENTINA: Baggiani, Gazzari, Magli, Traversa, Piccini, Tori, Comini, Negro, Di Benedetti, Cerroni, Conti.

BOLOGNA: Ceresoli, Fiorini, Pagotto, Maini, Andreolo, Corsi, Biavati, Sansone, Busoni, Fedullo, Reguzzoni.

ARBITRO: Mazza di Napoli.

FIRENZE, 30 gennaio 1938 – GENOA – FIORENTINA 2 – 1 (1-0)

FIORENTINA: Baggiani, Gazzari, Magli, Traversa, Piccini, Tori, Comini, Negro, Di Benedetti, Cerroni, Conti.

GENOA: Bacigalupo, Genta, Vignolini, Villa, Bigogno, Figliola, Arcari, Morselli, Barsanti, Scarabello, Marchionneschi.

ARBITRO: Dattilo di Roma.

GOALS: Barsanti (G.), Arcari (G.), Cerroni (F.).

FIRENZE, 6 febbraio 1938 – AMBROSIANA – FIORENTINA 3 – 0 (1-0)

FIORENTINA: Baggiani, Gazzari, Magli, Traversa, Piccini, Tori, Mannelli, Barberis, Di Benedetti, Cerroni, Conti.

AMBROSIANA: Peruchetti, Bonocore, Setti, Locatelli, Olmi, Antona, Frossi, Colli, Meazza, Ferrari, Ferraris II.

ARBITRO: Mattea

GOALS: Ferraris 3 (A.).

BARI, 13 febbraio 1938 – BARI – FIORENTINA 1 – 0 (1-0)

FIORENTINA: Baggiani, Gazzari, Magli, Traversa, Piccini, Tori, Mannelli, Viani, Di Benedetti, Cerroni, Barberis.

BARI: Cubi, Caldarulo, Di Gennaro, Braga, Mancini, Ferraris IV, Cason, Dentuti, Grossi, Capocasale, Duè.

ARBITRO: Zelocchi.

GOAL: Grossi (B.).

FIRENZE, 20 febbraio 1938 – NAPOLI – FIORENTINA 3 – 1 (1-1)

FIORENTINA: Baggiani, Gazzari, Pizziolo II, Traversa, Piccini, Tori, Comini, Negro, Di Benedetti, Bortolini, Conti.

NAPOLI: Sentimenti II, Fenoglio, Castello, Preti, Riccardo, Prato, Mian, Slovi, Rocco, Tricoli, Venditto.

ARBITRO: Scorzoni.

GOALS: Comini (F.), Mian (N.), Prato (N.), Venditto (N.).

TORINO, 27 febbraio 1938 – JUVENTUS – FIORENTINA 5 – 2 (5-0)

FIORENTINA: Baggiani, Gazzari, Pizziolo II, Traversa, Piccini, Tori, Comini, Negro, Viani II, Bortolini, Barberis.

JUVENTUS: Bodoira, Foni, Rava, Depetrini, Monti, Varglien I, Defilippis, Varglien II, Gabetto, Tomasi, Bellini.

ARBITRO: Scarpi.

GOALS: Varglien II (J.), Defilippis (J.), Tomasi (J.), Bellini (J.), Gabetto (J.), Viani II 2 (F.).

GENOVA, 6 marzo 1938 – LIGURIA – FIORENTINA 1 – 1 (0-1)

FIORENTINA: Gori, Gazzari, Piccardi, Traversa, Giovannoni, Tori, Comini, Negro, Viani II, Bortolini, Barberis.

LIGURIA: Venturini, Persia, Borelli, Tortarolo, Callegari, Migliaccio, Allegri, Spinola, Bollano, Spivach, Peretti.

ARBITRO: Seracini.

GOALS: Vini (F.), Spinola (L.).

FIRENZE, 13 marzo 1938 –FIORENTINA – LUCCHESE 0 – 0

FIORENTINA: Gori, Gazzari, Piccardi, Traversa, Giovannoni, Tori, Comini, Negro, Viani II, Bortolini, Barberis.

LUCCHESE: Olivieri, Petri, Pescini, Dossena, Turchi, Azimonti, Coppa, Romagnoli, Galli, Andreoli, Rosellini.

ARBITRO: Mattea.

TRIESTE, 20 marzo 1938 – TRIESTINA – FIORENTINA 2 – 1 (1-1)

FIORENTINA: Baggiani, Gazzari, Piccardi, Traversa, Giovannoni, Tori, Comini, Negro, Viani, Bortolini, Conti.

TRIESTINA: Tricarico, Geigerle, loschi, Bortolutti, Rancilio, Spanghero, Pasinati, Grezar, Trevisan, Chizzo, Colaussi.

ARBITRO: Mastellari.

GOALS: Pasinati (T.), Comini (F.), Colaussi (T.).

FIRENZE, 27 marzo 1938 – TORINO – FIORENTINA 2 – 1 (1-0)

FIORENTINA: Baggiani, Gazzari, Piccardi, Traversa, Giovannoni, Tori, Comini, Negro, Viani, Bortolini, Conti.

TORINO: Maina, Brunella, Cozzi, Gallea, Ellena, Neri, Bo, D’Odorico, Baldi, Buscaglia, Vallone.

ARBITRO: Pirovano.

GOALS: Vallone (T.), D’Odorico (T.), Conti (F.).

FIRENZE, 3 aprile 1938 – MILAN – FIORENTINA 1 – 0 (1-0)

FIORENTINA: Gori, Gazzari, Piccardi, Traversa, Giovannoni, Tori, Comini, Barberis, Negro, Bortolini, Conti.

MILAN: Martini, Perversi, Bonizzoni, Remondini, Bortoletti, Gianesello, Capra, Moretti, Boffi, Antonini, Loetti.

ARBITRO: Scarpi.

GOAL: Antonini (M.).

LIVORNO, 10 aprile 1938 – LIVORNO – FIORENTINA 1 – 1 (0-0)

FIORENTINA: Gori, Gazzari, Piccardi, Lomi, Traversa, Tori, Comini, Mannelli, Di Benedetti, Bortolini, Negro.

LIVORNO: Agostini, Del Buono, Bergamini, Querci, Uslenghi, Lombatti, Neri, Arcari IV, Angelini, Zidarich, Pomponi.

ARBITRO: Bertolio di Torino.

GOALS: Comini (F.), Lombatti (L.).

ROMA, 17 aprile 1938 – LAZIO – FIORENTINA 5 – 0 (3-0)

FIORENTINA: Gori, Gazzari, Piccardi, Lomi, Traversa Tori, Comini, Negro, Di Benedetti, Bortolini Conti.

LAZIO: Blason, Faotto, Monza, Baldo, Viani G., Milano, Busani, Marchini, Piola, Camolese, Capri.

ARBITRO: Moretti.

GOALS: Capri (L.), Pola 3 (L.), Marchini (L.).

FIRENZE, 24 aprile 1938 – FIORENTINA – ATALANTA 4 – 0 (2-0)

FIORENTINA: Gori, Gazzari, Piccardi, Ancillotti, Traversa Tori, Comini, Negro, Viani II, Bortolini Conti.

ATALANTA: Borgioli, Zambetti, Morzenti, Pastorino, Bonilauri, Schiavi, Savio, Cominelli, Fornasarisi, Salvi, Croce.

ARBITRO: Dellarole.

GOALS: Viani (F.), Bortolini (F.), Conti (F.), Viani (F.).

continua nel prossimo numero

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