Settimo posto ed accesso alla Conference League. Un primo bilancio a freddo dopo la chiusura della stagione non può che esaltare il grande risultato sportivo che la Società e la squadra hanno raggiunto: merito di tutti, in primis di Italiano, e pertanto da riconoscere senza se e senza ma.
La stagione, ad un certo punto, aveva fatto sperare anche risultati più prestigiosi, ma bisogna sempre ricordarsi chi siamo e da dove veniamo. Tornare in Europa dopo 6 anni, in una Coppa che, seppur meno prestigiosa delle altre, consente di misurarsi con squadre di altre nazioni e di altra tipologia, è un successo che non può essere misconosciuto.
Ora dobbiamo pensare a come attrezzarci per affrontare questa nuova sfida, per essere comunque all’altezza della situazione. Il preliminare si giocherà il 4 e l’11 di Agosto ed occorre essere pronti: il mercato (di cui parleremo con un esperto, Cosimo Bartoloni, collaboratore di Gianluca Di Marzio, il 21 Giugno presso la sede del Centro di Coordinamento in Viale Fanti alle ore 18,00 – siete tutti invitati!) dovrà fornire risposte adeguate.
Personalmente non mi pronuncio sulle scelte societarie nei confronti dei singoli giocatori: gli atti di amore verso Piatek, Odriozola e Torreira, buoni giocatori sicuramente ma altrettanto sicuramente non decisivi, dipendono da chi, eventualmente, saranno i loro sostituti.
Sono convinto che la Fiorentina saprà affrontare la sfida adeguatamente, acquistando un buon terzino, un centrocampista (indipendentemente dal riscatto di Torreira, in sostituzione di Castrovilli infortunato per il 2023) e un attaccante di livello e contemporaneamente valorizzando a dovere colui che fece innamorare tanti quando giocava a Verona (Amrabat) e che nelle ultime giornate ha evidenziato margini di crescita e di consenso impressionanti, insieme a Cabral, brasiliano ex Ginevra, su cui si incentrano le speranze dei tifosi viola. Senza contare il rinnovo a Milenkovic per il quale è necessario compiere i massimi sforzi, poiché l’acquisto di una valente alternativa potrebbe essere assai complicato.
Non credo opportuno lanciare battaglie di principio per trattenere nessuno (non riceviamo percentuali dai procuratori) ed è giusto attendere le proposte che Pradè e Burdisso presenteranno ai tifosi e poi giudicare, in assoluta autonomia, se sono scelte congrue o meno. Ricordiamoci sempre chi siamo: chi pretende rilanci faraonici o ambisce a traguardi immediati, dovrà fare i conti con una Società ancorata a precise regole di mercato (Rocco lo ha ribadito nella sua ultima chiacchierata con la stampa), e con una squadra in divenire che, seppur ben organizzata, dovrà gradualmente esprimersi con innesti mirati e ben ponderati, che la migliorino e la rafforzino con intelligenza e creatività.
La costruzione di una squadra che, per il prossimo anno, intenda migliorarsi ancora, raggiungendo un miglior piazzamento in Campionato e onorando fino alla fine la sua partecipazione alle Coppe (Italia e Conference, con ambizioni alla vittoria finale), passa attraverso un lavoro congiunto tra tutti i protagonisti della vicenda, da Pradè e Burdisso a Joe Barone, da Italiano ai giocatori, dai tifosi al Presidente Rocco Commisso.
Una unione di intenti e di programmi che già a Moena può esplicitarsi, per proseguire poi e definirsi anche nel Viola Park di Bagno a Ripoli, nuova casa della Fiorentina, nuovo gioiello regalato dal Presidente alla città, nel quale dovrà comporsi l’intera Community Viola, la sua storia, le sue passioni, anche attraverso le associazioni storiche che nel tempo ne hanno testimoniato il passato, le tradizioni, la fede, che diventi insomma un luogo di incontro e di piacere per tutti gli amanti del colore viola.
Vogliamo ripartire tutti insieme verso traguardi sempre più ambiziosi, ricominciare a fare le feste dei Viola Club con la presenza dei giocatori e della Società, tornare ad organizzare trasferte in Italia e all’estero: ognuno dovrà fare la sua parte, sempre consapevoli che remiamo insieme in un’unica direzione. Errori ci saranno e saremo i primi a sottolinearli, così come non mancheremo di evidenziare i giusti colpi di mercato, se ci saranno. Abbiamo un tesoretto da spendere per rinforzare la squadra e ci aspettiamo che questo venga fatto al più presto. Poi noi faremo il tifo e sosterremo la squadra: altri facciano bene il loro mestiere.
Per ora ci godiamo il settimo posto e l’accesso ad un nuovo palcoscenico europeo: con una nota di godimento supplementare verso chi invece, come il Pisa, ha visto infranti i suoi sogni di gloria (Firenze non dimentica!).
Fabio Fallai – Vice Presidente ACCVC