Sembra arrivato il tempo di sognare, in casa Fiorentina. Giunti nel momento clou della stagione, la squadra di Italiano si è scoperta protagonista assoluta. Almeno su due fronti. Se è vero che in campionato ha perso punti in malo modo con avversarie alla portata, nelle coppe Dodo e compagni hanno mostrato le cose più belle, illuminando un’annata fino a gennaio molto deludente con scintille che scaldano il cuore dei tifosi. In questa stagione più che mai, infatti, si ha la sensazione possa essere la volta buona per rompere una sorta di tabù: alzare un trofeo al cielo. A Firenze la vittoria manca da più di un ventennio, con un’intera generazione, cresciuta con la Fiorentina tatuata sulla pelle, che si è dovuta accontentare della storia. Adesso le cose potrebbero davvero cambiare. Mai come oggi i gigliati sembrano maturi e capaci di battere chiunque. Compresa la più attrezzata Inter, come dimostrano le doppie sfide con i nerazzurri in campionato. Comprese le avversarie di Conference League, non certo delle corazzate. La speranza perciò non può e non deve esser messa da parte, anzi: a Roma e (Basilea permettendo) Praga la Fiorentina si giocherà la possibilità di scrivere una pagina importantissima – memorabile – della sua già grande storia: vincere due trofei.
Un traguardo che pochi mesi fa sembrava appannaggio di pochi folli e che oggi è incredibilmente a portata di mano. Merito della squadra, che ha riscoperto valori fondamentali e giocatori in uno stato di forma eccellente (vedi Dodo, divenuto inarrestabile sulla fascia, ma anche Mandragora, Cabral…) e del mister, che ha saputo trovare i giusti correttivi per far quadrare il cerchio, tenendo compatto il gruppo anche nelle difficoltà. Se oggi possiamo dire che la Fiorentina, per tanti versi, somiglia molto a quella che lo scorso anno ci ha estasiati, il merito è anche suo. Meritano perciò un plauso tutte le componenti del club, dirigenza compresa, perché ciò che ci apprestiamo a vivere in questo mese di maggio è tutt’altro che scontato: solo il pensiero di poter arrivare a due finali, è un qualcosa che deve riempire di felicità e di orgoglio.
Le finali poi vanno giocate, e spesso sono imprevedibili, ma se la bellezza del calcio si misura in base alle emozioni che riesce a regalare, be’, quest’ultima parte di stagione per i tifosi fiorentini sarà decisamente bella. E chissà, speriamo, indimenticabile.
Coraggio, Fiorentina!
Giacomo Cialdi – Direttore Alé Fiorentina
(foto in copertina di Violanews.com)