Il punto sullo stadio Franchi

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FACCIAMO IL PUNTO SULLO STADIO FRANCHI

Siamo a Settembre, Campionato iniziato, prime due partite giocate in trasferta e benvenuta la sosta per la Nazionale.

La Fiorentina debutterà allo Stadio Franchi il 13 Settembre alle ore 20.45 con il Napoli.

Tutto previsto e tutto concordato per consentire il regolare svolgimento dei lavori di ristrutturazione e restyling che, grazie all’accelerazione voluta da Nardella prima di lasciare la carica di Sindaco, sono ufficialmente iniziati il 21 Febbraio 2024 (con la demolizione del tabellone elettronico ad alta tecnologia – sic – di fattura ungherese) ma in realtà cominciati solo nel Giugno dell’anno scorso.

La passata stagione, al di là delle sofferenze di carattere sportivo che Mister Palladino ci ha elargito con profusione, i tifosi viola hanno assistito impotenti alla vandalizzazione della Curva Fiesole e di un parte della Maratona, anche se i progressi, complice la stagione invernale non favorevole all’esecuzione di quel tipo di lavori, si vedevano con estrema lentezza e i navigati abbonati del settore MAD ironizzavano sulle gru e gli escavatori che cambiavano colore ma non producevano alcun cambiamento visibile sul terreno.

Ad oggi, la copertura finanziaria dell’opera di riqualificazione dello stadio – firmato dall’architetto Pier Luigi Nervi e vincolato come bene culturale – è garantita da 95 milioni di euro del Piano Nazionale Complementare Cultura, erogati dal Ministero della Cultura.  

Con questi primi 95 milioni il completamento dei lavori è una pia illusione: si tratta infatti di un primo lotto di lavori destinato quasi esclusivamente alla realizzazione della nuova Curva Fiesole.

A partire dallo scorso mese di Giugno sono sorte con estrema velocità le impalcature lungo tutta la tribuna centrale e intorno alla torre di Maratona: è in corso di realizzazione (così dicono) inoltre il completamento delle basi su cui dovrebbe poi sorgere la Nuova Curva Fiesole e ulteriori lavori in Maratona, che hanno consentito la messa a disposizione per la nuova campagna abbonamenti di numerosi posti, esclusi nella stagione precedente, nei settori Maratona Centrale, Maratona Laterale, Parterre scoperti e coperti.

Nel frattempo a Luglio sono arrivati i 55 milioni inizialmente bloccati dal Governo: le risorse non saranno vincolate direttamente al progetto di riqualificazione dello stadio, ma consentiranno al Comune di liberare fondi da altri capitoli di bilancio, destinabili così al completamento dello stadio.

Qui nasce una disquisizione molto aggrovigliata sulla reale necessità dei fondi da spendere per consentire il completamento dell’opera: da mesi il Comune corteggia la Società Fiorentina e il suo Patron Rocco Commisso con l’intento di fargli tirare fuori quegli ulteriori 55 milioni che – sembra – manchino del tutto, in cambio di una concessione sull’utilizzo dello stadio spalmata nel tempo (39 o 49 anni, in base alle disposizioni legislative in proposito).

Il restyling della parte coperta da Pnrr dovrà essere pronto il 31 ottobre 2026, trascorsi 879 giorni dalla consegna dei lavori avvenuta il 2 giugno 2024.

La data del 31 ottobre 2026 è strategica anche per un altro motivo: quel giorno gli ispettori Uefa dovranno aver concluso il tour per verificare lo stato di salute degli impianti candidati a ospitare le gare di Euro 2032. Se c’è una chance di essere selezionati, andrà giocata lì. L’obiettivo dunque il 31 ottobre 2026 è aver terminato il corpo d’opera principale: finire cioè le demolizioni, il restauro, la riparazione e il rinforzo di tutte le strutture sottoposte a vincolo incluse pensilina storica, palazzina d’onore dell’atrio, torre di Maratona e scale elicoidali. Ma non solo: bisognerà anche aver terminato tutte le gradinate e le fondazioni delle quattro colonne che serviranno a supporto della copertura. E poi nuovi spazi per atleti, giornalisti, bagni, l’area per il cibo vip e la riqualificazione di tutte le sedute di qualsiasi tipo.

Nasce l’esigenza di bandire con urgenza un secondo lotto lavori che consenta davvero la riprofilatura della Maratona e la copertura totale dell’impianto: ma Rocco ha da sempre dichiarato che per mettere i soldi mancanti richiede il controllo totale dei lavori e quindi la possibilità di guidare e modificare la realizzazione e i tempi degli stessi. Cosa complicata nel caso di una compartecipazione economica della parte pubblica, cosa che richiederebbe una modifica legislativa urgente (impensabile) o una deroga Ministeriale ad hoc (sulla quale ben poche sono le speranze).

Insomma, il tempo passa e ancora non ci sono certezza: i lavori sono coperti dal massimo riserbo (ma il 13 prossimo potremo verificarne la consistenza) e la trattativa Comune-Fiorentina pare viaggiare alla stessa velocità di quella Kiev-Russia, per ora indirizzata su un binario morto.

In un sopralluogo del 27 agosto scorso fatto da un consigliere comunale di opposizione non sembra che i lavori siano stati eseguiti, né che ci sia tutta questa ansia di procedere alla loro esecuzione.

A nessuno, naturalmente, importa dei disagi che i tifosi (abbonati e non) sono costretti a subire da un anno e – con molta probabilità – anche per i prossimi anni a venire:

Se Rocco non si fa coinvolgere, come si completano i lavori allo stadio? Possono bastare i fondi governativi o vedremo tagliati alcuni lavori essenziali (come la riprofilatura della Maratona e la sua copertura) in attesa che la Sindaca reperisca i fondi necessari per bandire un terzo lotto di completamento (e qui si va sicuramente a dopo il 2032)?

Per ora si naviga a vista: e non è un bel segnale per il Veliero degli Ultras che vuole salpare per nuovi traguardi e nuovi successi sportivi!

Fabio Fallai – Viola Club Franco Nannotti

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