DERBY STORICO FIORENTINO AL PRATO DEL QUERCIONE
Il Derby Storico Fiorentino è la rievocazione calcistica della storica stracittadina gigliata tra le squadre della ‘Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas’ e del ‘Club Sportivo Firenze’ che, soprattutto all’inizio del secondo decennio del secolo scorso, infiammarono molte domeniche dei calciofili fiorentini. Una partita rievocativa del “Giuoco del Calcio”, ovvero del moderno “Foot-Ball” all’inglese, sia negli schemi del tempo che nei costumi della “Belle Epoque”, tra le due società che diedero vita, il 29 agosto 1926, all’attuale sodalizio viola. La scelta di ricordare questa ‘centenaria tenzone’ fra i ‘Ghiozzi Rossi’ Libertiani ed i ‘Crubbisti’ sul prato del Quercione, disputando una partita con le maglie originali del tempo, non è casuale.
Proprio sullo storico prato fiorentino, infatti, si tennero le prime gare del foot-ball fiorentino all’inizio del 1900.

Ce lo ricorda Lorenzo Magini nella sua Storia della Fiorentina che abbiamo ripubblicato integralmente in Alè Fiorentina:
“La Fiorentina nasce in questo periodo nella storia calcistica italiana. Ma il gioco del calcio a Firenze aveva avuto i suoi inizi fin dal 1908. In quell’anno era sorta la prima società calcistica fiorentina: il “Firenze Foot-ball Club”, fondato da Umberto Sensi e Mattia Schiffer insieme ad un gruppo di studenti. Dopo la grande guerra la società si fuse con il “Club Sportivo Firenze” di Gelli, Fortini e Monsani, con sede al Velodromo delle Cascine e maglia bianca col giglio rosso di Firenze.
Un’altra squadra di calcio fu costituita nel 1911 per opera di un gruppo di ginnasti capeggiati dal loro maestro Ugo Mangani: la “Libertas” dalla maglia rossa, cui dal comune fu dato il campo di gioco al Quercione delle Cascine inserito tra quelli già esistenti del “Firenze Foot-ball Club” sopracitato, e quello della “Società Sportiva Itala”, fondata dalla medaglia d’oro Mario Melloni e scomparsa dalla scena subito dopo la guerra. Dopo il 1918 la “Libertas” si trasferì dal campo del Quercione a quello di villa Demidoff e di lì, in seguito, alle Cascine lungo il fosso Macinante dove i libertiani si videro affibbiare dallo spirito faceto dei fiorentini il soprannome dei “ghiozzi rossi”. Durante le partite infatti accadeva spesso che il pallone andasse a finire nel fosso e non sempre era sufficiente il retino per ripescarlo. Erano gli stessi giocatori allora che dovevano entrare nelle acque del fosso a ricuperare la palla, continuando poi la partita dopo l’inconsueto bagno. Dalle Cascine la “Libertas” passò in seguito al campo di Via Bellini, dove giocò tutte le partite del campionato regionale toscano e di II divisione fino al momento della fusione con il “Club Sportivo Firenze” che doveva dare origine alla A.C. Fiorentina.”

L’Unione Veterani dello Sport, con il patrocinio del Comune di Firenze, del CONI, dell’Associazione Centro di Coordinamento Viola Club, di tante Benemerite (ANSMeS, Azzurri d’Italia, Fairplay, UNASCI) e dell’USSI Toscana, ha organizzato l’evento 99 anni dopo, coinvolgendo l’Associazione 50 minuti e tanti calcianti storici.
Il calcio d’inizio è stato affidato a Claudio Desolati, mitico Bomber della Fiorentina anni ‘70, che con la consueta generosità ha dato il suo contributo alla riuscita della manifestazione ed ha allietato tutti i presenti con i suoi ricordi e le sue osservazioni tecniche sui protagonisti della partita.

Filippi Luti, autori del volume La nascita della Fiorentina che Alè Fiorentina ha pubblicato come numero speciale della rivista, ha intrattenuto i presenti con i l ricordo di quella stagione del 1926 che precedette la nascita della Fiorentina, leggendo alcuni passi della ricostruzione storica con la quale ha illustrato anche il depliant promozionale dell’iniziativa.
Ne riportiamo alcuni stralci:
“Soltanto all’alba del 1926, quando i risultati sul campo lasciano presagire un ulteriore declassamento per entrambe le squadre – Palestra Ginnastica Fiorentina detta Libertas e Club Sportivo Firenze ndr) – le due società, spinte da difficoltà economiche e da una pressione sempre maggiore delle autorità politiche locali, decidono di sedersi allo stesso tavolo per affrontare la questione fusionistica. Questa, dopo una serie di trattative condotte in aprile da alcuni dirigenti delegati, si concretizza il 1° Maggio del 1926, quando, in separata sede, le assemblee del CSF e della PGF convalidano gli accordi raggiunti dai propri incaricati approvando l’unione delle proprie sezioni calcio e assegnando ai delegati stessi il compito di procedere con tutte le pratiche necessarie per l’effettiva costituzione dell’Associazione Fiorentina del Calcio.
Tre mesi dopo, ed esattamente il 3 ottobre 1926, dopo un’estate di tribolazioni di carattere finanziario, la Fiorentina, di biancorosso vestita (colori ereditati dalle due progenitrici) e con sette giocatori provenienti dalle file del CSF e della Libertas, fa il proprio storico debutto in campionato battendo in rimonta il Pisa sul campo di Via Bellini.”
Alla partita ha assistito anche la Sindaca Sara Funaro, che ha portato i saluti e la vicinanza del Comune di Firenze, e il consigliere regionale Andrea Vannucci.
La Sindaca Sara Funaro e un gruppo di spettatori prima dell’incontro
Il campo ha decretato la vittoria della compagine della Libertas, anche se il risultato non era certamente l’obiettivo principale dell’evento: infatti la partita è stata salutata con il successo degli organizzatori e di tutti i partecipanti, che incoraggiando i giovani e non più giovani atleti che si cimentavano sul campo, hanno festeggiato una serata di rievocazione e di sport all’insegna dell’amicizia e dello star bene insieme.
Con l’auspicio che il prossimo anno, in occasione del centenario, la partita si possa svolgere al Viola Park con tutti i festeggiamenti del caso.
Fabio Fallai – Vice Presidente Centro di Coordinamento Viola Club