E’ uscito l’anno scorso, ma abbiamo avuto modo di leggerlo soltanto adesso grazie alla segnalazione di Massimo Amaraschi, tifoso viola storico ma anche ragazzo della Rondine, di cui presentiamo il nuovo logo ispirato alla tradizione. Ricorda quello degli anni settanta che vide la squadra di Oltrarno sulle pagine dello sport nazionale: stiamo parlando di un bellissimo libro di Gabriele Fredianelli – Un’altra squadra, un’altra Firenze – che, per i tipi di Diari e Memorie, narra la storia della Rondinella e San Frediano, un amore dal dopoguerra alla Rinascita. Una storia affascinante, documentata con maniacale passione, arricchita da rimandi letterari coinvolgenti (da Marco Vichi a Nick Hornby), impreziosita da foto storiche del Presidente Brunetto Vannacci con cui abbiamo condiviso una decennale amicizia.
“E’ sbagliato dire che la Rondinella Marzocco è stata ed è la seconda squadra storica del calcio a Firenze, perché la Rondinella Marzocco è la Rondinella. Punto e basta”, scrive Luigi Caroppo nella sua Presentazione.
Ne parliamo con Lorenzo Bosi, Presidente della Rondinella Marzocco che dal giugno 2016 ha incorporato la Società nella Polisportiva Ponte a Greve, unione che ha permesso di unire il blasone e la storia della Rondinella Marzocco con il settore giovanile organizzato del Ponte a Greve. Lorenzo è figlio d’arte, che però ha fatto la gavetta, di una grande famiglia fiorentina, il padre Francesco, amministratore pubblico e senatore fiorentino, scomparso da poco, è stato uno dei politici a cui la Firenze del dopoguerra deve di più. Fanfaniano, d’estrazione democratico-cristiana, popolare per postura nelle relazioni sociali, è stato un amministratore pubblico, senatore e sindaco all’Elba, amato dalla gente comune.
Alé Fiorentina: – Come nasce la passione per la Rondinella?
Lorenzo Bosi: – Ho iniziato come giornalista, collaboratore di Calcio Più, fondato dal mitico Alessio Facchini, personaggio splendido e noto a tutti gli atleti e appassionati del calcio dilettantistico, scomparso recentemente. Ho iniziato a collaborare con la Società Ponte a Greve nel 1999 e ne sono diventato Presidente nel 2009. Un impegno appassionato che ha avuto due aspetti fondamentali sui quali, insieme a tutta la dirigenza della Società, ho lavorato intensamente: la sistemazione del conto economico ed il rilancio di investimenti strutturali e la riqualificazione della parte sportiva. Gli interventi strutturali eseguiti sui campi di calcio, interventi che, ci tengo a sottolinearlo, sono stati eseguiti totalmente a carico della Società, hanno consentito nel 2017, grazie alla disponibilità e condivisione del progetto da parte del Presidente della Rondinella Stefano Bagattini, alla fusione di Ponte a Greve e Rondinella, da cui è sorta l’attuale Rondinella Marzocco. Iniziammo con il ripescaggio in Prima Categoria nel 2017, per arrivare due anni fa in Eccellenza. La scuola Calcio Ponte a Greve Academy vanta oggi squadre in tutte le categorie (Regionali Giovanissimi, Allievi, Juniores, Under 15 e 19 femminili).
Alé Fiorentina: – Non c’è tuttavia solo il risultato sportivo ad inorgoglirla.
Lorenzo Bosi: – E’ vero: al di là degli ingenti investimenti economici, il rebrending è stato ed è tuttora un percorso culturale e multidisciplinare che ci auguriamo porti a risultati entusiasmanti. Sarà creata in tempi brevi la Fondazione Rondinella come rappresentazione del territorio di riferimento (Oltrarno). Ma il riferimento è senza dubbio l’intera città di Firenze perché la Società Sportiva attrae nuovi soggetti che apprezzano fortemente il senso di appartenenza che ha sempre contraddistinto la Rondinella. La Fondazione partirà entro Ottobre e avrà tre pilastri fondamentali su cui lavorerà con passione: Formazione, Cultura, Fiorentinità.
Orientamento professionale dei ragazzi, Intelligenza Artificiale, utilizzo dei social: su questo si misureranno i risultati del futuro. I nomi che circolano sono alcuni tra le più prestigiose personalità della città.
Uscirà, mi auguro prima di Natale, anche un film sulla Rondinella, una docu-serie curata da un gruppo di giornalisti fiorentini coordinati da Federico Agostini, e a partire dal 14 Ottobre inizierà una trasmissione settimanale su Radio Firenze Viola che si intitola “Nel Nido della Rondine” e che andrà in onda tutti i Lunedì dalle 19.30 alle 21.00.
Grazie alla proprietà di Radio Firenze Viola, potremo intercettare con maggiore ampiezza i ragazzi appassionati di calcio che vogliono fare sport con serenità e gli appassionati che chiedono identità, appartenenza e passione ad una società storica del territorio.
Alé Fiorentina: – Si può dire che una nuova Firenze, dall’Oltrarno al Ponte a Greve, si riconosce nella Rondinella Marzocco e prova a ricostruire quel legame di identità che la vecchia Firenze ha smarrito o non ha saputo salvaguardare.
Lorenzo Bosi: – E’ una lettura interessante che potremo verificare tra qualche anno: Intanto vorrei di nuovo sottolineare che gli investimenti fatti sui campi sportivi del Ponte a Greve, di proprietà della Parrocchia di San Lorenzo a Greve e in concessione a noi, sono stati ingenti, tutti sostenuti da privati, che hanno creduto nel progetto e che costituiscono un biglietto da visita credibile per realizzare i nostri sogni.
Sogni che non dimenticano mai la nostra storia: e infatti con l’Associazione Il Torrino, vecchia sede della Rondinella cui siamo legati sentimentalmente, abbiamo un rapporto di amicizia e collaborazione che niente potrà scalfire.
Alé Fiorentina: – Un grande progetto, per una città che non si rassegna a scomparire, nelle mani di un grande Presidente, un visionario con i piedi per terra, dotato di una forte ambizione sportiva (vi ricorda qualcosa?) ma eseguita con i passi adeguati. Del resto Lorenzo è il prodotto di una famiglia dalle grandi garanzie: oltre al padre Francesco, di cui abbiamo già ricordato la storia tutta fiorentina sia come amministratore che in qualità di senatore, il fratello Paolo è Vice Presidente del Settore Tecnico con sede a Coverciano, a conferma che buon sangue non mente! Buon lavoro, Lorenzo!