Intercetto a centrocampo
Nell’ambito delle intercettazioni ambientali estensive su una presunta cellula infiltrata in Italia di separatisti del Donpass, guidati dal misterioso Hin Goz Pri, i servizi segreti captano una conversazione tra due persone che si chiamano, sembra in codice, Futurista Morigerato e Calpurnio Viola. Si suppone che stiano predisponendo gli ultimi dettagli dell’operazione P. N. R. R. che prevede lo sbarco a Rosignano Solvay e Rio Marina. Per imprecisate motivazioni logistiche. Il giuoco delle inversioni lascia di stucco gli auditori, che pensano vieppiù a imprecisati messaggi in codice e riferimenti. Di loro poco si coglie: sono certamente tifosi viola. O forse gobbi mascherati.
Futurista Morigerato: Vera Prima!
Calpurnio Viola: Vista più volte ad Amsterdam.
F.M.: Nara Sapo
C.M.: …che non è una camgirl!
F.M.: E non è nemmeno cugina di Wanda
… (allusioni rimosse per non turbare il pubblico della bandiera con tutti i colori) …
C.V.: Gonge N
F.M.: Lik Mi
C.V.: Rone Ba
F.M.: Ciano Terra
C.V.: …che non è un improbabile accostamento.
F.M.: Nato campio
C.V.: Egui Ret
F.M.: Cato Mer
C.V.: …che non è un pittore avanguardista
F.M.: Chi Fran
C.V.: Che andrà deserto!
F.M.: Vani Pado
C.V.: …che non sono dove sia
F.M.: Rin Koko
C.V.: …che non è una star k-pop
F.M.: Lenkovic Mile
F.M.: Cario Vi
C.V: …che non viene da noi
F.M.: To Be
C.V.: Or not!
F.M.: Questa è la domanda!!
Un modello vincente
Nella concatenazione di Mediaset il messaggio di cordoglio di Commisso per Berlusconi è uscito dopo quello del Real Madrid. Considerando la tradizionale scarsa considerazione dei media nazionali per la piccola Viola balza immediatamente all’occhio. A questo giro gli è uscito davvero bene il comunicato – ai più tornerà alla memoria il celeberrimo “comunicato” di Corvino, che comunque di calcio ne sapeva – soprattutto per il riferimento al “modello vincente”. È un punto su cui riflettere. Il calcio italiano, che sta fuori dai Mondiali, esce sconquassato nei bilanci (già fallito?) e spersonalizzato dal digitale, che nemmeno funziona, oltre a dare contenuti pessimi. Specchio di questa devitalizzazione del calcio nostrale ne è la Domenica Sportiva, appuntamento socio-sportivo-cognitivo “nella vita di un tifoso” (la frase è di Dazzon), declassata a salottino cinguettante in cui si parla di tutti gli sport – per dirla con Acciughina pure del tamburello – fuorché di calcio, in cui non si vede un goal, nemmeno per sbaglio; è la presunzione di voler forzare il pubblico senza ascoltarlo (l’opposto esatto del “modello Berlusconi”). Dunque, la Fiorentina di Commisso che con le due finali chiude un ciclo e con il nuovo centro sportivo un nuovo ne inaugura, con la continuità in panchina, può aspirare a essere un modello alternativo. Sano e non plusvalente. Certamente migliore.
Lorenzo Somigli