A Montesenario

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Mettete una domenica di giugno inoltrato con 30 gradi e il sole che spacca le pietre. Sulle strade sfrecciano auto che sul navigatore hanno messo “mare” come destinazione; piscine che si affollano, mentre altri si affrettano a raggiungere posti immersi nel verde e nel fresco come Montesenario. Ho scelto quest’ultima destinazione quando mi sono “imbattuta” in uno striscione che non mi era sconosciuto. Lo avevo visto in post, foto, servizi televisivi da Praga.

Guido e Ranieri, indossata la maglia viola, hanno deciso di partire per Montesenario con il loro striscione al seguito, quello che recita: “…a Praha??? Gl’avevo capito Praho.” Hanno scelto di andare a piedi per una sorta di “fioretto come buon auspicio per la prossima stagione” – hanno detto i due sostenitori viola under 40.

“Siamo partiti da piazza della Signoria – racconta Ranieri, cercando di nascondere la stanchezza – per raggiungere Montesenario a piedi, facendo oltre 25 chilometri perché sia di buon auspicio per tornare ad alzare un trofeo”.

Dopo Roma e Praga, per i due sostenitori della squadra viola, era in programma una tappa particolare e inusuale.

Soddisfatti dell’impresa, appena raggiunta la vetta, hanno scattato una foto per fissare il momento dell’arrivo e per onorare un impegno, che dopo essere stato preso, è stato portato a termine.

 “Ora sì che siamo pronti anche per le maratone”. Sorridono mentre arrotolano lo striscione, che è diventato un “amico”, un alleato delle loro imprese.

Gaia Simonetti

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