Tutto lo Stadio – Viola Club San Gimignano

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In occasione del 36º numero di Alé Fiorentina, per la rubrica “Tutto lo Stadio” siamo andati a un’oretta di macchina da Firenze, in provincia di Siena, per conoscere Sergio Kuzmanovic, presidente del Viola Club San Gimignano.

Sergio, quando è nato il vostro Viola Club e in quali circostanze?

«Il nostro Viola Club nasce il 4 luglio dopo una riflessione che andava avanti da qualche anno con alcuni amici tifosissimi viola. La sera della finale di Conference del 2024 siamo riusciti a organizzare la visione della partita tra i tifosi viola di San Gimignano. È stata quella la scintilla che ha fatto nascere il Club. Subito dopo quella sconfitta ci siamo sentiti con Stefano, un grandissimo tifoso viola, un fiorentino doc che abita a San Gimignano e attuale vicepresidente. Dovevamo reagire dopo l’ennesima finale persa: così è partito il club».

Quanti soci avete al momento? C’è qualcuno, tra voi, particolarmente tifoso?

«Attualmente siamo 145 soci, diversi vanno allo stadio da tempo tra Maratona e Curva Fiesole».

Quando è nata la tua passione per la Fiorentina? Qual è stata la prima partita che hai visto?

«La mia passione è nata con la crisi della Fiorentina dei primi anni 2000, quando siamo stati puniti ingiustamente. Da lì ho seguito più assiduamente la Viola».

Vi riunite per vedere la Fiorentina? Se sì, dove?

«Ci riuniamo nei due circoli che ci ospitano a Ulignano e in Berignano, per chi può o chi vuole ci va liberamente».

Ci sono aneddoti che ti va di raccontarci? Cene, incontri con calciatori, trasferte “particolari”?

«Nella primavera del 2019 conobbi fortuitamente Vlahovic. Era con i suoi genitori a San Gimignano e si fermò nel locale dove lavora mia madre. Lei mi chiamò dicendomi di venire lì perché c’era un giocatore della primavera Fiorentina serbo. Abbiamo in comune le origini serbe e parliamo la stessa lingua. Fu molto gentile e disponibile, era agli esordi, aveva ancora poche presenze in prima squadra. Mi portò anche la sua maglia dopo la partita contro la Lazio nel 2021, dopo la sua doppietta, ci siamo visti nel ritiro a Moena e ci sentivamo dopo le partite per messaggio… Sinceramente mi è dispiaciuto per come sono andate le cose, poteva essere una bandiera per noi».

Iniziative passate particolarmente interessanti? Avete in mente qualche iniziativa per i prossimi mesi?

«Abbiamo fatto qualche ritrovo per vedere la partita insieme, siamo andati con una delegazione a Empoli, al Viola Park. La prima cena a ottobre è andata molto bene e siamo riusciti a raccogliere anche una somma da donare alla Misericordia di San Gimignano per l’acquisto della nuova ambulanza. Adesso stiamo valutando cosa fare verso il termine della stagione».

Veniamo all’attualità: che giudizio ti sei fatto sulla Fiorentina di quest’anno? E su Palladino?

«Credo che dobbiamo dare il tempo al Mister, spesso siccome siamo tifosi diamo dei giudizi affrettati o talvolta contraddittori: quest’anno è un anno zero, dove alcuni giocatori hanno un po’ deluso le aspettative mentre altri hanno alzato il livello».

Dove può arrivare questa Fiorentina? A cosa può o dovrebbe puntare?

«La Fiorentina può arrivare tra le prime sei, dobbiamo fare più punti con le piccole, abbiamo perso tante occasioni, mentre con le grandi abbiamo tenuto testa a tutte eccetto il Napoli. Dobbiamo avere più consapevolezza dei nostri mezzi».

Potessi inviare un messaggio al Presidente Commisso, sul presente e il futuro (richieste, sogni etc…), cosa gli diresti?

«Al Presidente direi intanto di tenere De Gea e Kean. Non è possibile tutti gli anni perdere alcuni pezzi determinanti: se guardiamo ai giocatori che abbiamo perso negli ultimi otto anni, avremmo oggi uno squadrone. Per vincere poi ci vogliono i giocatori buoni. L’anno prossimo, mantenendo l’ossatura attuale, prendendo un centrocampista e un esterno, faremmo una bella squadra che potrebbe far paura a tante, e si potrebbe puntare alla qualificazione in Champions League. Uno scenario che la piazza meriterebbe, per tutti noi tifosi… Ogni tanto qualche soddisfazione ci vorrebbe».

Un saluto, e un consiglio, a tutti i tifosi viola che ci leggono?

«Un augurio per tutti noi tifosi Viola sperando di ottenere un risultato soddisfacente al termine della stagione, e chissà qualche coppa e qualche piazzamento glorioso. Sempre forza Viola!».

Intervista di Giacomo Cialdi

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