Nel mese di gennaio…

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E’ SUCCESSO NEL MESE DI GENNAIO

25 gennaio – Visita alla Chiesa di Santa Felicita 

Si è svolta come da programma la visita guidata a cura del Centro di Coordinamento Viola Club alla Chiesa di Santa Felicita e a quella di Borgo San Jacopo, condotta dalla nostra illustre consigliera Carlotta Cianferoni.

Partiti da Ponte Vecchio (e testimoni tra l’altro di uno sgradevole episodio di becero turismo con attempati visitatori, probabilmente americani, che si fotografavano all’interno di un sarcofago marmoreo nel disappunto di tutti i presenti), Carlotta ci ha guidato all’interno della Chiesa spiegandoci la splendida Deposizione del Pontormo, la tomba di Francesco Guicciardini davanti all’altare, la splendida pala di Neri di Bicci, e la Cappella Barbadori, opera del Brunelleschi.

La mattinata è proseguita quindi in Borgo San Jacopo alla Chiesa di San Jacopo Soprarno (attualmente concessa dalla Diocesi di Firenze all’Arcidiocesi ortodossa di Italia e Malta) dove abbiamo scoperto che Jacopo, Giacomo e Thiago  hanno la stessa desinenza e sono la stessa figura  religiosa, che unisce la Chiesa a Santiago de Compostela, e che la Compagnia di San Jacopo del Nicchio, come altre confraternite fiorentine dell’epoca – siamo nel trecento fiorentino, era nota per riunirsi in una “buca”, da cui deriva il nomignolo bucaioli.

Tante altre curiosità e splendide inquadrature visive (la Chiesa di San Jacopo è famosa perché ha il culo in Arno) hanno allietato grandi e piccini in una splendida mattinata di sole.

Grazie Carlotta!

27 gennaio – Giorno della Memoria Viola

Anche quest’anno, il 27 gennaio, Giorno della Memoria, Massimo Cervelli e Marco Vichi, per non dimenticare quanto accaduto durante i tempi bui della seconda guerra mondiale, onorano il ricordo di fatti tragici legati a protagonisti della storia viola.

Lo fanno col video “Storie di calcio e guerra. Armando Frigo (1917-1943)” dedicato alla vita e al sacrificio di Armando Frigo, calciatore della Fiorentina dal 1939 al 1942.

La resistenza al nazifascismo ebbe molteplici aspetti. Uno, estremamente rilevante, fu quello dei militari italiani che, dopo l’8 settembre, si rifiutarono di combattere agli ordini dei tedeschi e della Repubblica Sociale.

Armando Frigo fu uno di loro e questo gli costò la vita. Fatto prigioniero dai tedeschi con tutto il suo reparto, rifiutò di togliersi i gradi e confondersi con la truppa, prendendosi le responsabilità connesse al suo grado. Il 10 ottobre, insieme agli altri tre ufficiali, fu fucilato dalla Wehrmacht a Crkvice nel Montenegro, all’epoca occupata dall’esercito italiano e annessa al Governatorato della Dalmazia.

Nella tasca del suo cappotto fu ritrovata la sua tessera di calciatore della Fiorentina.

Il video è visibile sul canale youtube “Nuvole di calcio” (https://www.youtube.com/watch?v=qeRdCNkOIks) dove, fra le altre produzioni, è presente anche “Il Giorno della Memoria Viola” dedicato allo stesso Frigo, ai cinque martiri di Campo di Marte (Antonio Raddi, Guido Targetti, Leandro Corona, Ottorino Quiti, Adriano Santoni) fucilati dai nazifascisti allo stadio il 22 marzo 1944, a Bruno Neri caduto il 10 luglio 1944, da vice-comandante della formazione partigiana “Ravenna”,  in uno scontro a fuoco contro una pattuglia tedesca, a Vittorio Staccione deportato nel campo di concentramento  di Mauthausen-Gusen e morto di setticemia il 16 marzo 1945.

È presente in “Nuvole di calcio” un’altra storia di calcio e guerra, quella di Franco Pincelli, terzino gigliato nella stagione 1939-40, che morì il 23 gennaio 1942, a bordo della motonave Victoria affondata al largo di Tripoli mentre portava in Africa la compagnia di bersaglieri di cui Franco faceva parte.

Redazione di Alé Fiorentina

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