Non si ferma il lungo girovagare di Alé Fiorentina nel vasto mondo dei tifosi viola e questo mese, per la rubrica “Tutto lo Stadio” siamo andati in provincia di Grosseto per conoscere meglio il Viola Club Castiglione della Pescaia. Per l’occasione abbiamo parlato con Alessio Viti, vice presidente del Club.
Alessio quando nasce il Viola Club Castiglione della Pescaia? Quanti soci avete al momento?
«Il nostro Club nasce nel 2013, dalla passione di un gruppo di amici con i quali ci trovavamo a vedere le partite insieme. Al momento abbiamo circa 45 soci, spero che il numero cresca un po’ nei prossimi mesi. Siamo tutti attaccati ai colori viola dalla nascita, in un contesto provinciale come il nostro dove non è difficile essere circondati da persone che tifano soprattutto squadre strisciate».
Quando nasce la tua passione per la Fiorentina?
«La mia passione nasce in prima o seconda elementare, dove, tra noi bambini, c’era il gioco di scegliere una squadra tra la Fiorentina e la Juventus. La maggior parte sceglieva la squadra bianconera, io, e pochi altri della mia classe tra cui l’attuale tesoriere del nostro Club, scegliemmo la Fiorentina. Ovviamente tale scelta non fu fatta solo in base a questo gioco, ma anche all’influenza di familiari e amici. Ricordo da bambino andavamo in un bar a giocare ai videogames, qui a Castiglione, si chiamava bar Jolly, del defunto zio di un nostro consigliere del Club, Massimiliano Nassi. Il bar era pieno di poster della Fiorentina di allora, parliamo degli anni ’80, gagliardetti e sciarpe. Puntualmente il caro zio ci regalava qualche gadget, a me personalmente regalò un portachiavi, e la mia fede si conclamò. La prima partita allo stadio che ho visto fu un Fiorentina-Parma, in Curva Fiesole, era il 1991».
Vi riunite per vedere la Fiorentina?
«Ci riuniamo quasi sempre a vedere le partite qui nel mio locale, la “Birroteca Castiglionese”».
Ci sono aneddoti che ti va di raccontarci?
Anno 2010, l’anno della partecipazione alla Champions, io e 3 soci, anch’essi ancora oggi nel direttivo del nostro club, l’attuale Presidente Gianni Massai, Paolo Pistolesi (il Tesoriere) e Sacha Martini (Vice Presidente) andammo alla Bayern Arena a vedere Bayern Monaco -Fiorentina… precisamente il furto del goal in fuorigioco di Klose. Una bella avventura, amara per il risultato, ma bella, quattro giorni a Monaco con tutta l’atmosfera bellissima dei giorni antecedenti al match. Anche il ritorno non fu da meno. Era, mi sembra, il 16 marzo. Una nevicata improvvisa bloccò tutta la Siena-Firenze, noi avevamo organizzato un pullman con 40 persone, qualcuno dai paesi vicino non ce la fece a venire perché rimase bloccato. Passammo dalla Fi-Pi-Li ma riuscimmo ad arrivare in tempo, e anche qui con un po’ di amaro in bocca per il Goal di Robben sul finale».
Guardando alla Fiorentina di oggi, che idea ti sei fatto?
«La Viola quest’anno mi piace, mi piace come gioca, mi piace lo spirito di squadra e la compattezza, penso che siamo sulla buona strada per toglierci qualche soddisfazione in più. Non è la stagione per sognare in grande, la vedo più come la stagione d’inizio di un cammino diverso dagli ultimi anni. A Palladino do un bel 8 e anche a Pradè, e alla società tutta».
Un messaggio al Presidente Commisso?
«Al Presidente Commisso chiederei di trovare un accordo con le istituzioni per il nuovo stadio e sviluppare una struttura polivalente in cui, a parte le partite, riqualificare una zona come Campo di Marte rendendola più fruibile e inglomerata in un contesto urbano moderno e polifunzionale. Strizzando l’occhio ad eventi culturali e costruttivi».
Un saluto ai tifosi che ci leggono?
«Saluto calorosamente tutti i tifosi viola nel mondo. Siamo una grande famiglia che ad ogni occasione si unisce e soffre insieme. Come dico sempre: “La Fiorentina non è una scelta facile, le scelte facili sono altre, ma l’amore che dona il colore viola e il giglio sono impagabili”. Un caro saluto e Sempre Forza Viola».