Nuovo numero di Alé Fiorentina e nuovo capitolo della rubrica “Tutto lo Stadio”. Questo mese abbiamo avuto il piacere di conoscere Alessandro Quadri, presidente del Viola Club Careggi.
Alessandro, quando nasce il vostro Viola Club?
«Il VC Careggi nasce nel 1965. È stato, con altri club storici, fondatore dell’A.C.C.V.C. Presidente era Alfio Dori, seguito poi da Franco Lepri e, in seguito il sottoscritto».
Quanti soci contate al momento?
«Siamo 43 soci, sparsi da Firenze a Prato, con un buon 30/40% di abbonati. Tutti tifosissimi!».
Vi ritrovate per vedere le partite?
«Quando c’è la partita mi trovo con un mio grande amico, vice presidente del club. Quest’anno purtroppo in Ferrovia».
Quando nasce la tua passione per la Fiorentina?
«Da piccolissimo non ero appassionato di calcio, preferivo altri sport, tra cui il tennis. Poi, grazie alla passione di mio padre e alla compagnia di amici, mi sono avvicinato al pallone e alla Fiorentina: da lì è stato amore vero. Vado allo stadio dalla stagione 1981/82: tutto quel che è passato dal Franchi, io l’ho visto».
C’è qualche aneddoto che ti va di raccontarci?
«Per ricordare tutti gli aneddoti non basterebbe un’ora! Ricordo quando per far parcheggiare l’auto di Roby Baggio 7/8 ragazzi, compreso io, alzarono una macchina di peso per farlo entrare nel posto auto».
Iniziative future?
«La speranza è quella di arrivare in fondo, sia in Conference League che in Coppa Italia, per poter organizzare queste trasferte nelle quali si sposta mezza Firenze».
Parlando di attualità, che sensazioni hai quest’anno?
«Abbiamo più di mezza squadra nuova, che mi intriga tanto. Su palladino posso solo dire che per cambiare modulo di gioco, passando alla difesa a quattro, e mandare per ora in panchina Biraghi e Quarta, bisogna avere gli attributi… quindi per adesso il giudizio su di lui è positivo».
Potessi mandare un messaggio al Presidente Commisso?
«Al Presidente dico ti tirare avanti per la sua strada. A Firenze siamo brontoloni, non va bene mai niente, ma solo per il grande amore che abbiamo nei confronti della Fiorentina e della città».
Un saluto, invece, ai tanti tifosi che ci leggono?
«Continuate a leggere “Alé Fiorentina”, rivista storica della Viola. Una rivista che è l’espressione genuina del popolo fiorentino. Ciao a tutti e sempre forza Viola!».