In questo nuovo viaggio della rubrica “Tutto lo Stadio”, Alé Fiorentina ha avuto il piacere di conoscere Enio Marilli, presidente del Viola Club Centro Storico.
Enio, quando nasce il vostro Viola Club?
«Il viola club CENTRO STORICO è nato nel 1969, dopo la conquista del secondo scudetto per un’idea scaturita da alcuni abitanti della zona di Via dei Neri principalmente nella persona di Giovanni Sandrelli, babbo del giornalista Massimo».
Quanti soci contate attualmente?
«In passato abbiamo avuto fino a 150 soci, attualmente il numero degli iscritti è di circa 60».
Quando nasce la tua passione?
«La mia passione per la Viola è nata nel lontano 1948. Fiorentina-Torino, il grande Torino, 0-4 la prima partita che ho visto con mio zio… All’epoca avevo solo 8 anni!».
Hai qualche aneddoto che ti fa piacere condividere con i nostri lettori? Qualche bella trasferta?
«In passato abbiamo fatto diverse trasferte e cene con la partecipazione di giocatori quali Antognoni, Batistuta, Rui Costa e in una di queste cene Roberto Baggio ci confidò che non avrebbe apposto la sua firma al trasferimento alla Juve. Così non fu, con tutte le conseguenze assai note. Mi piace ricordare che è sta fatta in passato una lotteria particolare per donare una carrozzina a motore ad una persona del quartiere».
Che sensazioni hai sulla nuova stagione?
«Ritengo che la Fiorentina abbia un parco giocatori di buon livello con alcune eccellenze: Kean, Colpani e Gudmundsson… Ora sta a Palladino trovare i giusti equilibri per disputare un campionato alla nostra altezza».
Cosa diresti, quindi, a Rocco Commisso potendogli inviare un messaggio?
«Al Presidente Commisso direi di lasciar perdere il discorso sul nuovo stadio di proprietà non realizzato ma di impegnarsi, sotto ogni aspetto, per far sì che la nostra Viola occupi stabilmente in futuro le zone alte e/o altissime della classifica che ci competono per i grandi trascorsi passati che io ho vissuto in prima persona».
Un saluto e un augurio ai tifosi che ci leggono?
«Sempre uniti in un solo grande e infinito amore per la nostra FIORENTINA. ALE’ VIOLA!».