Luigi Boni, per tanti, siano essi colleghi o tifosi, era principalmente un amico. Un volto amico, apprezzato per il suo carattere generoso e sincero, il suo contagioso ottimismo. Il suo essere una persona perbene, che di questi tempi è un aspetto al quale si dà spesso troppa poca importanza.
Gigi Boni, però, è stato tanto altro.
Nella sua vita ha incarnato tanti volti – quello di dirigente o di giornalista, ad esempio –, senza però spostarsi di un millimetro da quelli che erano i suoi amori, i suoi porti sicuri. Firenze e la Fiorentina. Due fedi incrollabili, che lo hanno accompagnato sempre e ovunque. Da tifoso viola, negli anni ’60, è stato dirigente del club gigliato, vivendo da vicino le emozioni della Presidenza Ugolini. Poi, è stato tra i fondatori del Centro Coordinamento, ricoprendone a lungo e con passione, negli anni ’70 e 80′, il ruolo di Presidente. Dopodiché, per oltre vent’anni ha regalato il suo sorriso e la sua simpatia alla televisione, divenendo il volto di quella tv e di quelle trasmissioni che parlano – davvero – ai tifosi. E Gigi Boni ci riusciva con straordinaria naturalezza, perché era uno di loro. Uno di noi. Pensava, gioiva e soffriva come un tifoso. Lo era da sempre, fin da quando, come amava raccontare lui, a soli dieci anni il padre lo portava allo Stadio Berta a vedere la Fiorentina. Quella Fiorentina che sarà il vero fil rouge di tutta la sua vita, tra decine di esperienze professionali, sogni ed emozioni forti.
Leggendone la storia è evidente che ci abbia lasciati, a 95 anni, un pezzo della nostra storia, della nostra città e della nostra squadra. Un vero cuore viola. Uno di quelli che, siamo sicuri, continuerà, anche da lassù, a tifare con inesausta passione e un pizzico di ottimismo questa gloriosa maglia e questi splendidi colori.
Ci mancherai, caro Gigi.
Di seguito riportiamo il comunicato stampa dell’Associazione Centro Coordinamento Viola Club, a firma del Presidente Filippo Pucci, appena appresa la notizia della scomparsa di Luigi Boni:
Gigi,
Ci siamo conosciuti agli inizi degli anni ’80, tu Presidente amato dell’Associazione ed io che stavo in quegli anni affacciandomi per le prime volte al mondo del tifo organizzato e dei Viola Club. Era un’Associazione legata a doppio filo con la Società, allora capitanata dalla Famiglia Pontello, dove l’Associazione e i Viola Club avevano un ruolo centrale e riconosciuto.
Il tuo insegnamento, quello di Rigoletto, sono indelebili nei miei ricordi di tifoso ormai con i capelli bianchi, tenendo sempre e comunque presente che il ruolo di Presidente impone atteggiamenti responsabili dediti esclusivamente al “Bene della Fiorentina”.
Questo non vuol dire che dobbiamo essere sempre accondiscendenti con le scelte societarie, anzi la critica costruttiva e la schiena dritta erano gli elementi di cui, dicevi, dobbiamo essere orgogliosi. Tanto che per una “mancanza di rispetto” da parte della Società non esitasti un minuto a rassegnare le dimissioni a coloro che ti avevano scelto per il ruolo di Presidente dell’Associazione.
Con la Fiorentina nel cuore hai continuato negli anni ad impegnarti per diffondere l’immagine della nostra squadra anche conducendo trasmissioni sportive che trasudavano di “amore viola” e nell’ultimo periodo con ripetuti post su Facebook a commento della situazione attuale.
Rimarrai per sempre nei nostri cuori.
A nome del Consiglio Direttivo, del Collegio Sindacale, dei Viola Club nonché di tutti i loro soci…
BUON VIAGGIO GIGI e SEMPRE FORZA VIOLA!!!
Filippo Pucci